REDAZIONE MILANO

Due nuove case di comunità Taglio del nastro senza Moratti a Busto Garolfo e Cuggiono

Sono ufficialmente operative da ieri le prime due Case di Comunità nel territorio dell’Asst Ovest Milanese, a Busto Garolfo e a Cuggiono. Due realtà che si sono potuto subito attivare dopo il varo della riforma anche perché inserite in strutture sanitarie già esistenti, come ad esempio l’ospedale per Cuggiono, ma che verranno ulteriormente potenziate. A Busto Garolfo, in adiacenza all’esistente palazzina di via XXIV Maggio, entro il prossimo anno verrà realizzata una nuova palazzina di 750 metri quadrati, con un investimento di poco superiore al milione e 600mila euro, quasi interamente sostenuto con i fondi del Pnrr.

A far gli onori di casa il direttore dell’Asst Fulvio Odinolfi e i sindaci dei due comuni. A rappresentare la Regione è intervenuta la consigliere Silvia Scurati. A Busto nella Casa di Comunità, che fa da riferimento a cinque Comuni, già operano i medici di base. Saranno operativi gli infermieri di famiglia, il punto prelievi, il consultorio famigliare, la medicina specialistica e diagnostica di base. In entrambe si potranno ottenere certificati medico legali (rinnovo patenti) e sarà operativo il centro unico di prenotazioni.

"Per Busto – ha spiegato Odinolfi – questa è una soluzione ponte. La vera Casa della Comunità sorgerà qui a fianco ma noi abbiamo voluto iniziare già da alcune settimane le attività previste. La presenza degli studi dei medici di base ci permetterà di sperimentare quello che è il nodo fondamentale della filosofia delle Case di Comunità, cioè la collaborazione fra l’azienda socio sanitaria e la medicina di base, nel rispetto delle reciproche competenze. Siamo agli inizi di una strada difficile che vogliamo percorrere per portare a compimento il progetto di riforma". G.M.