Bandiere a mezz’asta e lutto cittadino a Senago. L’annullamento delle cerimonie e di uno spettacolo per la Festa della Repubblica a Sant’Antimo, in provincia di Napoli, dove vive la famiglia di Giulia Tramontano. Due Comuni, distanti centinaia di chilometri, uniti dal dolore e dal cordoglio per l’omicidio della 29enne, incinta al settimo mese.
Gli ultimi minuti in vita di Giulia
E ieri sera, giovedì 1 giugno, nel parco Giovanni Falcone e Paolo Borsellino davanti alla panchina rossa, simbolo della lotta contro la violenza sulle donne, c’è stato un momento di raccoglimento di tutta la comunità per stringersi intorno alla famiglia di Giulia e del piccolo.
Tutte le bugie di Alessandro Impagnatiello
"Purtroppo è andata come tutti da ieri temevamo – dichiara la sindaca senaghese Magda Beretta – posso solo immaginare cosa stiano provando. Siamo tutti profondamente scioccati e senza parole. Anche don Sergio Grimolfi, parroco della Chiesa Santa Maria Nascente, che non conosceva la coppia ha annunciato che sarà organizzata qualche iniziativa o messa speciale in ricordo Giulia.