Una bandiera della Palestina è rimasta appena per diversi minuti sulla facciata del Duomo di Milano, suscitando alcuni applausi dalle persone in piazza prima di essere rimossa dagli addetti alla sicurezza. Ad appenderla lì sono stati due esponenti del partito Alleanza Verdi e Sinistra: Stefano Apuzzo, ex parlamentare candidato alle elezioni europee, e Francesco Fortinguerra.
Apuzzo ha rivendicato il gesto spiegando che sono saliti pagando il biglietto dall’entrata che permette di arrivare alle terrazze del Duomo a piedi: “Io avevo questa enorme bandiera della Palestina – ha raccontato – arrotolata nei pantaloni. Arrivati ad un certo punto quasi in cima avevo già notato una piccola finestrella aperta che dà su un davanzale centrale della facciata. Quindi sono usciti su questa specie di ballatoio e ho avuto il tempo di appendere la bandiera”.
Dura la reazione della comunità ebraica, il presidente della comunità milanese Walker Meghnagi ha dichiarato: “Incredibile che nessuno faccia nulla! Si stanno impossessando della nostra Milano, dei nostri valori e sentimenti”.
La stessa operazione, sventolando la bandiera della Palestina, l’ex parlamentare l’aveva fatta alcuni giorni fa alla Camera. “Pensiamo – aveva detto – a quanto soffrono i bambini e le donne a Gaza, dopo 38mila persone dilanatite dalle bombe, anche italiane, lanciate da Israele, é ora di una tregua. Di liberare i 2 milioni e mezzo di civili a Gaza ostaggi delle bombe. E bisogna ricordare alle istituzioni italiane di prendere una posizione. E non stare nell'indifferenza”.
La bandiera è stata rimossa dalla facciata in tempi abbastanza brevi dal personale della Veneranda Fabbrica del Duomo e dagli agenti della Polizia di Stato. Non è chiaro, al momento, se Apuzzo e il collega siano stati denunciati.
Intanto venerdì, 7 giugno, alle 18.30 lo stesso Apuzzo prenderà parte a un dibattito organizzato dagli studenti del Politecnico che si stanno spendendo per la Palestina e la popolazione di Gaza. Alla “acampada” di piazza Leonardo Da Vinci, l’eurodeputato interverrà insieme ad Abu Laila Sit Aboah, attivista del movimento dei Giovani Palestinesi. Un momento di confronto in cui si parlerà anche del movimento studentesco globale che sostiene il movimento di resistenza e liberazione della Palestina. La serata si concluderà con una cena sociale a base di pietanze tradizionali palestinesi.