È giallo sulla rimozione del murale per Silvio Berlusconi. Il Comune: non siamo stati noi

Fioccano intanto le polemiche. E mentre Forza Italia si divide, nel gruppo c’è già chi propone di farlo reinstallare in un’area protetta all’Isola

Il murale dedicato a Berlusconi e la vernice grigia che lo ha coperto

Il murale dedicato a Berlusconi e la vernice grigia che lo ha coperto

Milano - Si profila un giallo dietro la rimozione del murale dedicato dall’artista alexSandro Paolombo a Silvio Berlusconi. Da fonti di Palazzo Marino, raccolte dall’Agi, il Comune di Milano non ha disposto alcun intervento di rimozione del murale dedicato a Silvio Berlusconi in via Volturno 34. Secondo l’artista aleXsandro Palombo, invece, sarebbero stati gli addetti al decoro urbano a cancellare l’opera “Self-Made Man”. Nelle prossime ore si attende una dichiarazione ufficiale del Comune. E nel caso di conferma, chi è stato?

Intanto le polemiche fioccano. Forza Italia si divide tra favorevoli e contrari alla rimozione ma si compatta sull’idea di rifarlo. Se la capogruppo in Senato Licia Ronzulli definisce “indecoroso chi ha spedito i dipendenti del Comune di Milano a rimuovere il murale”; il capogruppo azzurro a Palazzo Marino, Alessandro De Chirico, pensa che “purtroppo hanno fatto bene a rimuoverlo perche’ era stato vandalizzato immediatamente con scritte molto offensive”. De Chirico spiega che “lasciarlo in quelle condizioni era un invito a nozze per gli imbrattatori seriali” e quindi rilancia.

“Contattero’ il writer, alexSandro Palombo, per chiedergli che lo rifaccia in un posto sicuro in cui nessuno andra’ a imbrattarlo ma a rendergli omaggio”. Dal canto suo Gianluca Comazzi, capodelegazione forzista nella giunta della Regione Lombardia, chiede che “il sindaco Sala intervenga per far si’ che l’opera venga ripristinata” e reputa la rimozione del murale “un gesto indegno”. “Chiunque abbia preso questa decisione dovrebbe vergognarsi - aggiunge l’assessore azzurro - quella di Silvio Berlusconi e’ stata una figura fondamentale della storia italiana moderna ed e’ giusto venga ricordata, ben vengano quindi opere come questa”.

Dello stesso avviso anche il coordinatore lombardo Alessandro Sorte, che sposa l’idea di ripristinarlo e dichiara: “Apprendo con rammarico che ancora oggi ci siano odiatori seriali e che ci si divida sul giudizio ormai quasi unanime sul presidente Berlusconi. E’ una guerra permanente, che qualcuno non riesce a smettere di fare”. “Gli abbiamo intitolato il Belvedere di Palazzo Lombardia - prosegue Sorte - diversi comuni gli dedicheranno qualcosa perche’ e’ stata una figura centrale nel paese, in Lombardia specialmente, e spero che il murale di Milano spero venga rifatto da un’altra parte. Quindi, se anche qualcuno si mette di traverso con atti di vandalismo, l’ondata di affetto non terminera’”