ALESSANDRA ZANARDI
Cronaca

Stadio, il Milan guarda all’area San Francesco a San Donato: iter iniziato

Il club rossonero ha acquisito il 90% delle quote di Sportlifecity, che nel 2021 aveva presentato un progetto, approvato dal Comune, che prevede la costruzione di una cittadella dello sport

La protesta dei comitati di San Donato

La protesta dei comitati di San Donato

San Donato Milanese (Milano) – Quello che in un primo momento poteva sembrare "fantastadio", solo una boutade, ora diventa uno scenario più concreto. E così, nella rosa delle aree papabili per un impianto sportivo di proprietà, il Milan sembra intenzionato a valutare con attenzione l’opzione San Donato. Quella di realizzare uno stadio da 60-70 mila posti nell’area San Francesco, un ex sito agricolo in periferia, è una delle ipotesi che il club sta prendendo in considerazione e per la quale ha già compiuto una serie di passaggi. Il comparto San Francesco è un terreno di 300mila metri quadrati ricompreso tra l’A1 e le tangenziali, a poca distanza dalla ferrovia. La società Sportlifecity ha presentato un progetto, approvato dal Comune di San Donato nel 2021 ma non ancora decollato, che prevede la costruzione di una cittadella dello sport, comprensiva di un’arena da circa 20mila posti. Il mese scorso il Milan ha acquisito il 90% delle quote di Sportlifecity, con l’intenzione d’innestarsi nell’iter già avviato. Si presume che l’obiettivo sia traslare, attraverso la richiesta di una variante urbanistica al Comune, il programma originario dell’arena in quello dello stadio, per valutare se la strada sandonatese sia davvero percorribile. Dopo una serie di contatti con la politica locale e i tecnici dell’ente – e in attesa di elaborare un progetto –, il club ha presentato alcune proiezioni grafiche, che mostrano l’impianto sportivo corredato da aree commerciali e punti di ristoro.

Accanto allo stadio potrebbero trovare posto anche gli uffici della società e un museo. La partita è appena iniziata e, in attesa di capire come si evolverà, sul territorio l’opinione pubblica si divide. Sul piede di guerra gli ambientalisti, che hanno già raccolto 1.300 firme e creato un comitato per il "no" allo stadio. Nel mirino consumo di suolo, ricadute viabilistiche e paventati problemi di sicurezza. Ma c’è anche chi guarda al possibile arrivo del Milan come volano per il rilancio economico di San Donato. Intanto, il consigliere comunale Nicola Forenza (Lega) ha depositato la richiesta d’indire un referendum consultivo per saggiare gli umori della popolazione.