Debutta alla Iulm il primo Festival Italiano del Cinema e dell’Audiovisivo con l’Intelligenza Artificiale. Si chiama Ai.motion. "Non siamo un’università Stem, abbiamo investito in questi anni nel nostro Iulm Ai Lab e in corsi di laurea (tra cui la magistrale in Intelligenza artificiale, impresa e società) non solo perché dovremmo necessariamente conviverci, ma perché siamo convinti che dobbiamo orientare la tecnologia in modo umano, etico", spiega Guido Di Fraia, prorettore all’Innovazione e Intelligenza Artificiale, ricordando anche come "il cinema stesso sia tecnologia". Due le prospettive: "O subisci la tecnologia e ti accontenti di quello che l’IA ti propone, ma sarà sempre qualcosa di standardizzato, o la usi come stimolo alla creatività: noi propendiamo per questa possibilità e la studiamo".
Per due giorni, il 12 e il 13 ottobre, all’interno della Milano Digital Week, si proietteranno film che hanno utilizzato l’IA (e che partecipano a un concorso) ma anche videoclip e spot pubblicitari, ci saranno workshop gratuiti e aperti alla città di regia, suoni dal futuro, sceneggiatura e diritto d’autore (con Il caso Miss Polly Had a Dolly). Si comincia sabato alle 10 in aula 603 (Iulm 6, via Carlo Bo). Il festival è realizzato in collaborazione anche con l’associazione Neural Network. "Vedremo risultati molto eterogenei e diversi stili registici – anticipa Di Fraia –: sarà un’occasione divertente e stimolante per il mondo dei creativi e per chi vuole capire le sfide della sceneggiatura ai tempi dell’AI. L’uomo e il processo creativo restano al centro". Una sezione è dedicata ai digital character e agli avatar iperrealistici e si dialogherà con esperti del settore (info e ospiti su www.iulmailab.it). Per la giornata conclusiva saranno proiettati anche The Eggregore’s Theory e At Least I Will Be 8 294 400 Pixel, seguirà l’incontro con i registi Andrea Gatopoulos e Marco Talarico e la premiazione dei film a concorso. Si.Ba.