CRISTIANA MARIANI
Cronaca

Dieci anni di East Market: “L’obiettivo è espanderci fuori Milano”

Linda Ovadia, co-fondatrice del progetto: “Abbiamo iniziato tra amici, ora siamo un punto di riferimento e abbiamo tre negozi

East Market Milano festeggia 10 anni

East Market Milano festeggia 10 anni

East Market compie dieci anni e inaugura il terzo punto vendita. In Porta Ticinese a Milano – l’evento si svolge domenica 17 novembre dalle 10 alle 21 in via Mecenate 88/A con ingresso a 5 euro – apre ufficialmente un nuovo negozio del progetto a cui hanno dato vita nel novembre 2014 Linda Ovadia e Gianluca Iovine.

Linda, come è nata l’idea di East Market?

“Io e il mio socio Gianluca Iovine arriviamo da un passato professionale nel mondo della moda, l’esigenza era quella di rivendere quello che non mettevamo più. Dieci anni fa questo era un mondo era completamente diverso: per vendere come privato dovevi appoggiarti a un negozio di articoli vintage che avrebbe messo tutto in conto vendita, non c’erano nemmeno le app che abbiamo oggi. È iniziata in amicizia, abbiamo anche rischiato di fare figuracce mettendo in piedi questa organizzazione senza sapere se a qualcuno sarebbe interessata davvero. All’inizio lo abbiamo detto ad amici e parenti e mai avremmo pensato che ci avrebbe cambiato la vita”.

Cosa è cambiato in questi 10 anni?

"Abbiamo capito che l’esigenza di comprare e vendere articoli vintage non era solo nostra e quindi abbiamo aperto la possibilità di comprare e vendere a tutti. Chi un anno era lì come acquirente, l’anno successivo avrebbe potuto partecipare come venditore e questo è stato un passaggio importante. potevano sia comprare che rivendere e questo è stato un passaggio importante. Abbiamo realizzato la prima edizione in uno spazio remoto a Lambrate, era un spazio “nella nebbia” e lontanissimo dal centro. La gente aveva voglia di scoprire anche questo. Il Lambretto studios era a est di Milano, il nostro nome deriva da questo. Nel corso degli anni abbiamo sdoganato tutto quello che è il vintage. I nostri sono eventi per tutti, con musica underground e food market. Adesso lo street food in eventi del genere è una cosa che fanno tutti, prima non si faceva. In Italia siamo stati i primi”.

Ci sono stati momenti nei quali avete pensato di lasciar perdere?

"Mai. Abbiamo affrontato tante difficoltà, eravamo imprudenti, un po’ bambini. Abbiamo dovuto cambiare location perché il Comune di Milano ci aveva fatto notare che ormai stavamo diventando grandi, stavamo attirando un grande pubblico. Quindi ci siamo trasferiti in via Mecenate. Con una gran paura, perché quella di via Ventura era una bellissima location alla quale il nostro pubblico era affezionato. Invece siamo cresciuti e ci siamo affermati come evento fisso ogni mese. Siamo andati avanti perché abbiamo tanta passione”.

A questo punto è lecito chiederselo: dove volete andare?

"In vacanza (ride, ndr). Abbiamo tante idee, ci piacerebbe uscire da Milano e organizzare un’edizione di East Market in un’altra città d’Italia. Milano è unica, il pubblico che c’è qui è difficile da trovare in altre città, però ci sono anche altre città nelle quali, anche per una massiccia presenza di turisti, il mercato del vintage è interessante”.