Pillitteri
Avvocato, come faccio a capire se sono sovraindebitato? Diversi lettori mi chiedono come possono verificare se si trovino in una situazione di sovraindebitamento. La domanda può apparire bizzarra, considerato che di essere sovraindebitati ci si accorge nella vita di tutti giorni. In realtà è un quesito fondamentale. Perchè risultare “tecnicamente” sovraindebitati spalanca le porte per poter usufruire della legge 3/2012 (cosiddetta “salva suicidi”) che permette una drastica riduzione del peso debitorio da spalmarsi su un “piano di rientro” pluriennale. Vediamo come si può effettuare da soli questa verifica. I riferimenti sono tre. Il “budget” familiare (la somma dei redditi dei componenti del nucleo). La spesa media mensile della famiglia. La somma delle rate mensili in corso. Il calcolo meno immediato è il secondo. Si tratta di enucleare tutte le spese correnti (utenze, affitto o spese condominiali, trasporti, alimenti ecc.) e dargli un valore sul mese. Un esercizio che, peraltro, fa emergere, quasi sempre, che spendiamo molto di più di quello che pensiamo. Una volta che abbiamo calcolato i tre valori si sommano rate e spese e si sottrae il risultato dal budget disponibile. Se il risultato è preceduto dal segno meno, la diagnosi è certa; sovraindebitamento. Ricorrono, pertanto, i requisiti per beneficiare della “salva suicidi”. Con la procedura della legge 3/2012 le rate mensili diventano, infatti, una rata unica. Che dovrà essere “sostenibile” ovvero lasciare abbastanza disponibilità per poter vivere dignitosamente. Anche in questo caso il calcolo è aritmetico: stipendi meno spese: il risultato corrisponderà alla “rata unica”. In ogni caso il “fai da tè” serve per avere una indicazione di massima. Solo con l’ausilio di un professionista si può portare a buon fine una procedura per sovraindebitamento. Ma se compare qual segno meno vuol dire che è giunto il momento di trovarsene uno.
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