
Non bastano secondo gli abitanti i 47 stalli previsti dal progetto del Comune I lavori partiranno in aprile
Sos parcheggi nella futura piazza Don Borsani. L’altra sera, al centro sociale Arci Anziani di Calderara, si è svolto l’incontro pubblico per presentare il progetto aggiornato di riqualificazione dell’area con l’assessore all’Urbanistica Walter Tiano, l’assessore alle Opere pubbliche Lucio Romani e la dirigente comunale, l’architetto Paola Ferri. Il programma è frutto di una revisione dell’elaborato originario del 2021, "con l’obiettivo di contemperare le esigenze di vivibilità urbana con quelle di mobilità e parcheggio".
Il piano aggiornato prevede 47 posti auto, di cui 3 per disabili, 11 nuovi alberi, una grande area pedonale centrale, il recupero del monumento esistente. Rispetto alla proposta iniziale (41 parcheggi, 21 alberi e maggiore area verde interna), sono stati reintegrati alcuni stalli su via Vivaldi, eliminando invece le alberature più interne che avrebbero avuto un’interferenza con i garage sotterranei. I lavori partiranno ad aprile e quelli più rumorosi saranno concentrati nel periodo pasquale, per minimizzare le interferenze con le attività scolastiche. Saranno installate barriere fonoisolanti a protezione dei giardini scolastici, sarà controllato il sollevamento delle polveri e realizzato un parcheggio temporaneo su tessuto non tessuto e ghiaia, che tornerà prato a lavori conclusi.
"Abbiamo ascoltato le esigenze emerse in questi mesi e lavorato con i tecnici per arrivare a una soluzione equilibrata. Il nuovo progetto tiene insieme vivibilità, verde, mobilità e rispetto per le condizioni strutturali esistenti, senza rinunciare a restituire alla città una piazza bella e fruibile", ha spiegato Tiano. "Siamo consapevoli che un cantiere porta sempre qualche disagio, ma stiamo facendo tutto il possibile per limitarlo", ha aggiunto Romani.
Tra i residenti però c’è preoccupazione. "I nuovi campi sportivi hanno portato più auto. Se togliamo altri posteggi, ci saranno solo disagi", ha commentato Elena Brescianini. Anche altri fanno eco. "Consentire l’avvio di nuovi campi senza la certezza di posteggi ha arrecato danno alla qualità della vita di noi residenti – ha spiegato Pietro Mazzara, che abita in via Perosi –. Ci ritroviamo non solo un traffico selvaggio, ma anche una caccia al parcheggio inaccettabile che sta coinvolgendo viale Toscanini, via Vivaldi e via Novella con auto lasciate davanti ai box".