
Milano, 19 luglio 2023- Immondizia sparsa ovunque che, cotta dalle temperature infernali di questi giorni, produce un fetore da mozzare il fiato. Nel parcheggio in strada di viale Aretusa si contano più cumuli di rifiuti abbandonati che macchine in sosta.
Nel mix di raccolta indifferenziata sull’asfalto si notano un registratore vhs e una grattugia elettrica, una tanica pericolosa di solvente, vecchie foto, decorazioni natalizie, vestiti sgualciti, ciabatte singole e un souvenir cittadino ammalorato che sembra un simbolo dei "guasti" del quartiere intorno.
Ai palazzoni popolari fatiscenti, alle occupazioni abusive, ai traffici illeciti della "casbah" di San Siro si è aggiunta, negli ultimi tempi, la presenza molesta di alcuni camperisti che hanno tramutato un’area del parcheggio di viale Aretusa in una sorta di campo rom abusivo: sarebbero loro, secondo il racconto di alcuni residenti, a mollare intorno ai cestini chili di spazzatura ogni giorno.
A dimostrazione che però la questione dell’incivilità non è carico di una precisa etnia ma un malcostume trasversale, i commercianti delle vie dintorno segnalano l’abitudine da parte di alcuni condomini – anche italianissimi - di inserire i sacchetti di rifiuti domestici nei cestini stradali: un problema peraltro comune a molti quartieri.
"La situazione era diventata così insostenibile che io e altri esercenti abbiamo chiesto ad Amsa di spostare i contenitori lontano dalle nostre vetrine per mantenere il decoro. Da quando li hanno tolti, ci lasciano i sacchettini con le deiezioni canine o bottiglie tra i nostri vasi esterni" commenta amaro Giuseppe De Pasquale, titolare della "Valigeria Marzorati" di via Rembrandt e presidente dell’associazione dei commercianti della via.
Scene di incuria anche a Maciachini. "La gente abbandona televisori e mobili ad ogni angolo. Quando apro il negozio all’alba di lunedì, dopo i bagordi del weekend, trovo un tappeto di lattine e bottiglie di birra che non finisce più. Gli operatori dell’Amsa fanno il loro dovere ma è dura vincere la battaglia contro chi non rispetta alcuna regola" spiega Sergio Di Clemente, titolare di uno storico negozio di frutta e verdura di via Imbonati dove quasi tutte le insegne parlano straniero.
La zona è bersagliata pure dallo scarico abusivo di alcune società edili che si disfano illegalmente in strada di rifiuti da demolizione e costruzione, risparmiando sui costi per lo smaltimento. "Succede spesso in via De Conti" confida il titolare di una cartoleria di via Imbonati.
All’angolo fra via Imbonati e via Monte San Genesio, a distanza di qualche ora dal passaggio del camioncino dell’Amsa, abbiamo rinvenuto sacchi di detriti su cui qualcuno ha vomitato. Sfregio al quadrato.
In via Longanesi, zona di pregio non lontano dal futuro villaggio olimpico in fase di costruzione, "da più di una settimana" - riferisce un custode di un palazzo - è comparsa una mini-discarica maleodorante a ridosso del cantiere che interessa la stazione ferroviaria di Porta Romana Fs. La stazione dal 25 giugno è chiusa al pubblico per lavori di potenziamento infrastrutturale ed è ragionevole ipotizzare che i "barbari" dell’immondizia abbiano approfittato dell’assenza dei viaggiatori per abbandonare i loro sacchetti, lontani da occhi indiscreti.