MASSIMILIANO SAGGESE
Cronaca

Ecuadoriani al voto, la carica dei 28mila: "Il nostro è un impegno civico"

Monica Calvache: viviamo qui da anni e siamo italiani di fatto ma il cuore batte nella terra natia

A sinistra Monica Calvache, responsabile del periodico Visione Latina

Milano, 6 febbraio 2021 - Milano e provincia ospitano una delle maggiori comunità ecuadoriane in Italia e per questo il consolato ha allestito i seggi elettorali alla Fiera di Milano. Il consolato generale dell’Ecuador a Milano, diretto dal console generale in carica Lorena Tapìa Núñez, ha messo in campo una macchina organizzativa straordinaria per garantire distanziamento e rispetto delle normative antiCovid. Tant’è che gli aventi diritto al voto hanno dovuto registrarsi preventivamente e così chiunque voglia seguire la tornata elettorale. L’election day per tutti i cittadini ecuadoriani in America Latina e all’estero infatti si svolgerà in un’unica giornata, domani dalle 9 alle 19 e circa 82.000 italo ecuadoriani da tutta Italia saranno chiamati a scegliere il nuovo presidente dell’Ecuador. Su Milano, gli aventi diritto al voto si aggirano intorno ai 28.000 ma secondo le stime del Consolato, gli ecuadoriani che effettivamente si presenteranno alle urne non supereranno i 15mila. Gli originari dell’Ecuador residenti nella circoscrizione nord, facenti capo al Consolato di Milano, sono invece circa 42.000. Ma come vivono queste elezioni gli ecuadoriani d’Italia?

"Noi viviamo qui da anni e siamo italiani di fatto. Questa per noi è la nostra nuova terra che amiamo e rispettiamo per quello che ci dà. Ma ovviamente il nostro cuore è in Ecuador e per questo la mobilitazione è stata massiccia – racconta Monica Calvache, lavoratore della comunicazione alla guida di Visione Latina, periodico diretto ai latinoamericani –. Vivo in Italia da 20 anni, per motivi politici nel nostro Paese siamo emigrati, e siamo stati osservatori dell’evoluzione politica dell’Ecuador e il diritto di voto non era consentito. Da quando è stato permesso, nonostante il voto non sia obbligatorio ma facoltativo, ogni volta che c’è una chiamata alle urne, per chi come noi sa che il futuro del nostro Paese è nelle nostre mani, votare è diventato un impegno civico".

Un voto che arriva nel bel mezzo di una pandemia, portando gli stessi organi consolari, a divulgare indicazioni ben precise e restrittive: oltre all’ormai ordinario controllo della temperatura e all’obbligo di mascherina, infatti, sarà tassativamente vietato fermarsi nell’area dei seggi dopo aver votato. A Milano il seggio elettorale si trova a Fiera Milano Congressi (Gate 3), viale Eginardo, fermata Portello, linea metropolitana 5 Lilla.