MASSIMILIANO
Cronaca

Edilizia e delivery fanno volare l’artigianato

Massimiliano

Strada*

Sul territorio del Comune di Milano operano circa 26.800 imprese artigiane che danno lavoro ad

oltre 80.000 operatori. Dopo soli cinque anni e quasi due di pandemia, il quadro di riferimento è profondamente mutato. Non è stata solo l’emergenza sanitaria ad aver cambiato il volto delle cose o accelerato le trasformazioni. Le micro e piccole imprese artigiane milanesi si sono dovute confrontare rapidamente con la digitalizzazione, il delivery, la nuova viabilità, il rilancio delle periferie e dei nuovi poli di attrazione urbana. È cresciuta la presenza extra-comunitaria: nel settore delle costruzioni e delle pulizie le imprese individuali straniere hanno superato quelle degli italiani. Fra poco il “sorpasso” riguarderà anche il comparto artigiano del tessile e degli alimentari. Tutto questo in una sorprendente tenuta nel numero delle aziende attive e degli occupati. I dati dell’ultimo semestre – fonte Registro Imprese – rilevano ancora una volta una cifra che sfiora quota 27mila aziende artigiane operative: precisamente 26.808. Erano 26.652 a fine giugno 2020 e 27.763 nello stesso periodo del 2019. Il dato più rilevante è la crescita delle attività dedicate al delivery con un + 31%, trainando con sé anche tutta la filiera di vendita di mezzi, ricambi e riparazioni. Si rinforza il comparto dell’edilizia artigiana (+5,6% dal 2020), partito a razzo con la

semplificazione del superbonus. Crescono anche con + 13% le imprese che si occupano di produzioni video, le aziende più

strutturate impegnate nel supporto alle tv, alla fiction e al cinema, segno della vitalità nel settore in ambito milanese. C’è anche un +14% registrato in un anno, per le produzioni editoriali, attività spesso avviate da ex dipendenti che hanno perso il posto fisso. Resta sostanzialmente costante il numero delle aziende dei servizi alla persona (parruchieri, estetisti, massaggiatori, tatuatori ecc) che ha maggiormente sofferto i lockdown a singhiozzo delle loro attività.

E ora per sostenere la ripresa l’amministrazione comunale insieme agli artigiani e alle loro associazioni, possono intercettare le risorse dei fondi del PNRR e di Eu Next Generation per realizzare nuovi progetti.

*Ufficio studi Unione Artigiani