
Un grande parco urbano che farà da trait d’union con i quartieri limitrofi, l’area verde sarà il contesto di nuovi appartamenti a canoni accessibili, attività commerciali e servizi aggregativi per i cittadini. Anche così rinascono i quartieri e si incentiva quella politica abitativa di vicinato che pare essere uno degli elementi cardine della rinascita della metropoli. E’ già stato progettato il futuro dell’area dell’ex complesso della Caserma Mameli, così come è già stato disposto nei dettagli il piano attuativo già approvato dal Comune.
Qualche dato tecnico: il grande complesso dell’ex caserma si estende su una superficie di oltre 107.000 metri quadrati tra viale Giovanni Suzzani, via Gerolamo Arganini e via Ferdinando Gregorovius ed è di proprietà del Fondo Investimenti per la Valorizzazione - Comparto Extra, - Fondo Comune di Investimento Immobiliare Alternativo Riservato. Per conto del Fondo, lo scorso giugno Cassa Depositi e Prestiti Investimenti SGR ha presentato la proposta definitiva per la trasformazione del complesso, attualmente in stato di completo abbandono.
"Una notizia importante e attesa da lungo tempo – ha detto l’assessore comunale all’Urbanistica, Pierfrancesco Maran –. Si tratta di un intervento di rigenerazione urbana che toglierà dal degrado una grande area abbandonata a seguito della cessazione dell’utilizzo di tipo militare. Qui nascerà uno dei venti nuovi parchi pubblici previsti entro il 2030".
Il 50 per cento dell’area infatti verrà ceduto all’Amministrazione per la realizzazione di un grande parco di almeno 50mila metri quadrati, piazze e spazi pubblici. Su una superficie edificabile massima di 71mila metri quadrati, 35.522 (circa 550 alloggi) saranno destinati a edilizia residenziale sociale, di cui 21.300 metri quadrati (330 alloggi) in affitto a canoni convenzionati, e il restante a residenza libera, attività commerciali (una media struttura di vendita) e uffici. "La concentrazione delle volumetrie lungo i lati nord ed ovest dell’area di intervento consentirà lo sviluppo del parco nell’area centrale, garantendo così una ricucitura con il tessuto urbano circostante", fa sapere Palazzo Marino.
Il piano prevede oneri di urbanizzazione pari a circa 11 milioni di euro. Oltre alla realizzazione del parco, queste risorse saranno destinate al recupero funzionale di tre edifici delle ex Casermette di via Gregorovius, che verranno destinate ad attività formative, ricreative e aggregative per i cittadini affidate tramite procedura di evidenza pubblica.
Il progetto di riuso delle Casermette storiche si colloca nella strategia del piano regolatore di creare nuove centralità di interesse pubblico e sociale nella città dei quartieri, ed è frutto di un percorso partecipato con la cittadinanza. "Altre risorsesaranno inoltre destinate a interventi di viabilità e alla realizzazione di parcheggi alberati lungo strada secondo quanto previsto dal Pgt", si sottolinea nella nota diffusa dal Comune.
Non sarà quindi soltanto un nuovo grande parco urbano, ma una grande fetta di un quartiere periferico che riprende vita.
An.Gi.