"Educhiamo al rispetto e alla consapevolezza"

Il papà di Giulia, vittima di femminicidio, condivide emozioni e ricordi per combattere la violenza. Evento a San Giuliano promuove educazione emotiva e nonviolenza. Famiglia creerà fondazione in memoria di Giulia.

"Educhiamo al rispetto e alla consapevolezza"

Gino Cecchettin col libro “Cara Giulia“

"Quando una persona manca fisicamente, l’unico modo per farla rivivere è condividerla con gli altri". E così, nell’ambito dell’evento “Cara Giulia“, lunedì sera al Movie Planet di San Giuliano Gino Cecchettin ha condiviso con un folto pubblico emozioni e ricordi della figlia Giulia, studentessa 22enne di Vigonovo uccisa l’11 novembre 2023 dall’ex fidanzato Filippo Turetta. Anche per la sua efferatezza, quel femminicidio ha colpito profondamente l’immaginario collettivo e calcato per mesi le cronache. Ma l’atteggiamento di papà Cecchettin, che al rapporto con la figlia ha dedicato anche il libro “Cara Giulia“, è un esempio di non-violenza, di atteggiamenti positivi che stemperano il rancore. "Sono una persona razionale e ho capito che la rabbia mi avrebbe fatto più male che bene – ha spiegato –. Ho altri due figli, Elena e Davide, e voglio continuare a essere un padre per loro: il solo modo per farlo è non lasciarmi travolgere da sentimenti negativi".

Dall’incontro-dibattito, moderato dalla giornalista Antonella Mariani e al quale ha partecipato come relatore anche il medico e psicoterapeuta Alberto Pellai, è emersa l’importanza di combattere la cultura patriarcale e di educare i giovani a una corretta gestione delle emozioni.

"Ai nostri figli dobbiamo insegnare a essere competenti dal punto di vista emotivo, a percepire gli altri come una risorsa – ha detto Pellai –. Quella che va contrastata non è solo la violenza, ma anche la cultura dell’individualismo esasperato".

Organizzata a chiusura di “Festa in città“, la serata è stata arricchita dagli interventi del sindaco Marco Segala, dell’assessora all’istruzione Maria Grazia Ravara e del parroco don Luca Violoni. Durante l’evento è stato annunciato che la famiglia creerà una fondazione in memoria di Giulia. Tra le iniziative in programma, l’assegnazione di borse di studio a studentesse universitarie di facoltà scientifiche. Previsti inoltre percorsi formativi nelle scuole, in collaborazione con le associazioni che aiutano le vittime di violenza.

Alessandra Zanardi