Milano – Palazzi nobiliari ed edifici in stile liberty, gallerie d’arte e antiquariato, pasticcerie e bar di gran classe. E poi chiese, torrette, bassorilievi e facciate decorate con mosaici. Costruito a fine ‘800 per la nuova borghesia meneghina, il quartiere Magenta è una delle zone più eleganti della città, racchiusa tra via Ariosto a Ovest, via Pagano a Nord, corso Magenta a Sud e i binari della stazione di Cadorna a Est.
"È un quartiere signorile - racconta Alessio Jervolino, che lavora in uno storico bar con arredi liberty - Di giorno ci sono i lavoratori, gli studenti e i professori della Cattolica. Di sera è pieno di giovani, ma resta un’area tranquilla". Come altre zone di Milano, però, anche Magenta sta cambiando. "Stanno costruendo nuovi palazzi mentre chiudono le vecchie botteghe, perché ora la gente vuole altro - racconta Alfredo Grossi, titolare di una storica drogheria - Prima c’era il ferramenta, il venditore di dischi, ora ristoranti, bar, supermercati e negozi per le unghie". Ma i cambiamenti non hanno scalfito il fascino del quartiere, dove ancora si respira un’atmosfera quasi parigina.