Marion Guglielmetti
Cronaca

Elena e Giulia Sella, le gemelle dei sogni: “Le nostre mostre? Viaggi emozionali e immersivi”

Le designer milanesi dell’agenzia Postology, che hanno ridefinito il concetto di esposizione contemporanea, celebrano il decimo anniversario di attività con il raggiungimento di due traguardi straordinari: un fatturato di oltre 15 milioni di euro nel 2024 e quasi 2 milioni di visitatori in tutta Europa. Ora, dopo aver conquistato Parigi, puntano a New York

Elena e Giulia Sella, le gemelle dei sogni: “Le nostre mostre? Viaggi emozionali e immersivi”

Milano, 16 aprile 2025 – “Creare una community mondiale condividendo una visione comune ovvero il potere senza confine dei sogni”. È l'obiettivo di Elena e Giulia Sella, sorelle gemelle e designer milanesi, fondatrici dell'agenzia creativa Postology. Quest'anno celebrano il decimo anniversario di attività e il raggiungimento di due traguardi straordinari: un fatturato complessivo di oltre 15 milioni di euro nel 2024 e quasi 2 milioni di visitatori in tutta Europa con installazioni che hanno ridefinito il concetto di exhibition contemporanea.

Elena e Giulia Sella, sorelle gemelle e designer milanesi (Foto ufficio stampa)
Elena e Giulia Sella, sorelle gemelle e designer milanesi (Foto ufficio stampa)

Attraverso le loro creazioni, l’esperienza espositiva si trasforma in un viaggio emozionale e immersivo, capace di coinvolgere il pubblico in modi inediti. “Quando abbiamo iniziato l'idea di portare la nostra visione in tutto il mondo sembrava un sogno lontano, oggi sappiamo che si è realizzato. Ci abbiamo sempre creduto, ma la cosa più bella è sapere che, attraverso il nostro lavoro, possiamo ispirare altre persone a fare lo stesso”. E se quest'anno hanno preferito non partecipare al Fuorisalone (che si è appena concluso) per dedicarsi completamente ai progetti attivi - Space Dreamers a Milano, Art of Play a Roma e House of Dreamers a Parigi - Elena e Giulia continuano ad alimentare nuovi progetti, come quello di conquistare New York.

Elena e Giulia Sella, sorelle gemelle e designer milanesi (Foto ufficio stampa)
Elena e Giulia Sella, sorelle gemelle e designer milanesi (Foto ufficio stampa)

Come avete iniziato?

“Dopo il liceo artistico ci siamo iscritte al Politecnico di Milano ma in due facoltà e sedi diverse, interior design e architettura. Poi è arrivato il momento dell'esperienza all'estero ci siamo divise, una si è trasferita a New York, l’altra a San Paolo in Brasile per vivere esperienze essenziali per allargare i nostri orizzonti. Ma a un certo punto abbiamo iniziato a sentire la malinconia l'una dell'altra…",

E vi siete ritrovate

“Avevamo voglia di sentirci più vicine, ma soprattutto avevamo capito che era il momento giusto per fare un primo passo verso il nostro sogno di lavorare insieme seguendo le nostre passioni e unendo le nostre esperienze e conoscenze".

Il debutto?

“Alla Milano Design Week del 2015, dove abbiamo avuto la possibilità di esporre una nostra installazione al Supersudio Più: era una stanza di quattro metri quadrati con specchi ed emoji, dove i visitatori potevano entrare e scattarsi fotografie. Le persone ci entravano per vederla ma soprattutto per vivere un’esperienza”.

Il successo è arrivato qualche anno più tardi…

“Nel 2018, sempre alla Design Week e al Superstudio Più. L'installazione 'Millennial Pink Room' ottiene un successo virale, con oltre 30mila condivisioni sui social e aprendo le porte a collaborazioni importanti, con brand come Lancome, Max & Co, Net-à-Porter”.

Fuorisalone 2018, 'Millennial Pink Room', installazione di Elena e Giulia Sella (Foto ufficio stampa)
Fuorisalone 2018, 'Millennial Pink Room', installazione di Elena e Giulia Sella (Foto ufficio stampa)

Ma non è finita

“L'anno successivo, con ‘The Pool Club’, migliaia di visitatori hanno affrontato ore di fila per immergersi in un’esperienza interattiva e sorprendente. Si trattava di un container in cui le forme e le tinte prendevano ispirazione da Miami e dagli anni ’90, con colori fluo e una vibe tropical. Ma non solo arredi, anche una zona experience con una piscina di palline rosa pensata per l’interazione”.

Fuorisalone 2019, coda di visitatori per 'The Pool Club', installazione di Elena e Giulia Sella (Foto ufficio stampa)
Fuorisalone 2019, coda di visitatori per 'The Pool Club', installazione di Elena e Giulia Sella (Foto ufficio stampa)

Poi un progetto più grande

“A quel punto abbiamo deciso di portare la nostra o visione a un livello successivo, inaugurando il primo grande format espositivo: ‘House of Dreamers’. La mostra, composta da ventuno installazioni immersive, ha l’obiettivo di ispirare i visitatori a credere nei propri sogni attraverso il linguaggio del design, della tecnologia e dell’intrattenimento”.

'House of Dreamers' a Parigi, installazione di Elena e Giulia Sella (Foto ufficio stampa)
'House of Dreamers' a Parigi, installazione di Elena e Giulia Sella (Foto ufficio stampa)

Inaugurata in un momento particolare

“Dovevamo aprire prima, ma con la pandemia i tempi si sono allungati. Crediamo, però, che non potesse esserci momento migliore. Milano si stava risvegliando dopo mesi difficili, le persone avevano voglia di uscire e desiderio di vivere esperienze positive”.

La mostra poteva essere l'occasione giusta

“Per vivere un momento di evasione. Attraverso colorate scenografie, ci si poteva confrontare con i temi motivazionali del percorso (Free your power, Never stop dreaming, Never give up, Do what your love, Enjoy the moment, per citarne alcuni) e immergersi in bizzarre ambientazioni , tra case sottosopra, piscine di palline rosa, gelati a tema, stanze psichedeliche, tunnel floreali e insegne luminose”.

Elena e Giulia Sella, 10 anni di attività per le designer milanesi (Foto ufficio stampa)
Elena e Giulia Sella, 10 anni di attività per le designer milanesi (Foto ufficio stampa)

Un luogo per tutti

“Sì, perché sognare non ha età. Le nostre installazioni riesco a unire diverse generazioni: troviamo spesso nonni con i nipotini, mamme e papà con figli piccoli o adolescenti ma anche più adulti. E regaliamo loro la possibilità di condividere un momento di spensieratezza e di divertimento. Ma non mancano appassionati e brand alla ricerca di nuovi linguaggi narrativi”.

Emozionarsi, giocare e sognare...

“Un'ora fuori dalla realtà per riconnettersi con se stessi e ritrovare il proprio bambino interiore capace di ridere, giocare e sognare. Perché il lavoro, gli impegni e la frenesia di tutti i giorni rischiano di farcelo dimenticare. E, invece, ne abbiamo bisogno".

Casa delle bambole, installazione di Elena e Giulia Sella (Foto ufficio stampa)
Casa delle bambole, installazione di Elena e Giulia Sella (Foto ufficio stampa)

Come nascono le idee?

“Facciamo tanta ricerca ma ci lasciamo anche contaminare da quello che vediamo: dai viaggi ai social media fino alla moda. Cerchiamo sempre di tradurre l’idea con un concept dal forte impatto andando poi a giocare con i colori, i materiali e gli accessori”.

Progetti unici e coinvolgenti, come ci riuscite?

“Durante la fase di concept dei progetti pensiamo già all’impatto che possono avere sul pubblico in termini di experience e di messaggio, per cui le persone sono già parte del progetto prima che sia realizzato. Poi, quando iniziamo a provare un’emozione capiamo che è la direzione giusta e pensiamo che lo stesso possa capitare ai visitatori".

Tanto rosa, fiori ovunque e addirittura Hello Kitty. Quanto bisogna osare?

“Per prima cosa noi seguiamo la nostra identità. Poi, abbiamo notato che più osiamo e più le persone ci apprezzano. Nel mondo creativo ci vuole coraggio ma bisogna essere consapevoli che non si può piacere a tutti. Meglio colpire il pubblico in modo forte, piuttosto che restare neutri e non suscitare alcun tipo di emozione”.

'Art of Play' a Roma con Hello Kitty,  installazione di Elena e Giulia Sella (Foto ufficio stampa)
'Art of Play' a Roma con Hello Kitty, installazione di Elena e Giulia Sella (Foto ufficio stampa)

Ma siete sempre pronte ad evolvervi.

“Assolutamente, anche per ampliare il nostro target di visitatori. Per la mostra Space Dreamers a Milano – dove i sogni incontrano le meraviglie del cosmo, luna compresa – abbiamo utilizzato proiezioni, led wall sferico, video molto scenografici, cinema 4D, schermi interattivi, touch screen. Abbiamo voluto esplorare le tecnologie di cui tutti parlano, compresa l'intelligenza artificiale”.

Installazione di Elena e Giulia Sella (Foto ufficio stampa)
Installazione di Elena e Giulia Sella (Foto ufficio stampa)

Un format che si espande sempre di più

“Dopo il debutto a Milano con 250mila visitatori in soli cinque mesi, siamo state a Madrid, Roma e Parigi, nella prestigiosa cornice del Carrousel du Louvre. Nel 2026 saremo a Londra. Il sogno, però, è New York”.

Progetti futuri?

“Al momento seguiamo le esposizioni che sono in corso, cercando di valutare se alcune collaborazioni con i brand presenti possano avere un seguito. ‘Art of Play’ a Roma – che durerà fino al 25 maggio – è in partnership con l’iconica Hello Kitty, alla quale è dedicata un’intera area e ci farebbe piacere continuare ad averla con noi in futuro. Ma vorremo anche provare a dedicarci a progetti di hospitality, un tema che unisce design ed experience. Perfetto per noi".