SIMONA BALLATORE
Cronaca

Elio Franzini assolto nel processo sui concorsi pilotati nel giorno dell’addio al rettorato: “Esco felice e a testa alta”

Milano, intervista al rettore uscente dell’Università Statale: “Il peso interiore non ha mai influito nelle mie azioni. Ho cercato di scriverci sopra e dare un senso a tutto questo”. Via al cambio della guardia con Marina Brambilla

Elio Franzini oggi al Palazzo di giustizia

Elio Franzini oggi al Palazzo di giustizia

Milano, 30 settembre 2024 – “Lascio la casa in ordine”. Elio Franzini esce dal Tribunale di Milano e si avvia verso via Festa del Perdono per il suo ultimo giorno da rettore. “Doppia liberazione”: conferma, con una nota di sarcasmo. Non era detto che le due date coincidessero: la fine del mandato era certa - da oggi, lunedì 30 settembre, prenderà le redini la rettrice Marina Brambilla - l’ultima udienza del processo di primo grado su presunti concorsi pilotati era già in programma “ma non ci aspettavamo che, dopo due ore di camera di consiglio, si arrivasse subito a sentenza”. Non ci sono state repliche da parte dei pm, dettaglio che ha portato a ottenere la pronuncia dei giudici già oggi.

Rettore, come si sente?

"Non solo sono stato assolto, ma con formula piena. E non perché il fatto non costituisce reato. Il fatto qui non sussiste proprio. Francamente ne sono sempre stato sicuro, ma il fatto che sia stato riconosciuto anche dal Tribunale mi toglie un peso. Esco a testa alta e felice. Spero di poter recuperare un po’ di serenità”.

Non ha mai pensato di dimettersi in questi mesi?

"No, dopo la lettera di solidarietà ricevuta dai miei colleghi mai. E poi sono garantista: si è innocenti fino al terzo grado di giudizio. Oggettivamente anche l’ateneo non mi ha mai fatto pesare la situazione. Anche in campagna elettorale la questione è stata solo sfiorata. Certo, non posso nascondere il peso interiore che portavo dentro, ma non ha mai influito nelle mie azioni successive. Da filosofo, ho cercato di trasformarlo in un libro”.

Enrico Gherlone ed Elio Franzini (a destra) in aula dopo la sentenza che li ha assolti al processo per presunti concorsi truccati
Enrico Gherlone ed Elio Franzini (a destra) in aula dopo la sentenza che li ha assolti al processo per presunti concorsi truccati

È stato terapeutico? 

"Direi di sì. Mi ha fatto bene scrivere. Ad agosto è uscito ‘Logica della verità’, non cito la cronaca ma è la mia storia raccontata da filosofo. Parlo di me in fondo. Ho cercato di scriverci sopra e di dare un senso a tutto questo”.

"Il fatto non sussiste”, ma - di fatto - la sentenza apre un punto di domanda sui concorsi del futuro e sul sistema di reclutamento? 

"Il sistema di reclutamento a mio avviso deve cambiare per allinearsi con il sistema universitario europeo. Fa riflettere l’impossibilità di profilare i concorsi, per esempio: vuol dire affidare al caso la selezione e non scegliere in base alle competenze che servono in università. Credo che si dovrebbe poter scegliere le persone e valutarle ex post, sulla base dei risultati”.

Anche il rettore dell’Università Vita-Salute San Raffaele, Enrico Gherlone, è stato assolto. 

"Non ne avevo dubbi. Il fatto non sussiste. Non entro nel merito del processo ma è normale che i rettori si chiamino e si parlino. Sono sempre stato tranquillo: felice no, ma tranquillo sì”.

Come sta passando l’ultimo giorno da rettore? 

"Nel mio ufficetto da professore, perché in rettorato stanno facendo le pulizie (sorride, ndr). Ho concentrato le lezioni di Estetica nel secondo semestre - terrò 120 ore - perché non volevo far perdere neppure un’ora agli studenti con le mie ultime incombenze, ma ho già l’agenda piena con i loro colloqui. Il mio vero mestiere è questo”.

Un consiglio alla sua successora, Marina Brambilla?

Il rettore uscente della Statale Elio Franzini e la sua successora Marina Brambilla
Il rettore uscente della Statale Elio Franzini e la sua successora Marina Brambilla

"La dote reale di un rettore è l’equilibrio: il consiglio è quello di ricordarsi sempre che il rettorato non è una carica politica ma accademica, di ascoltare tutti prima di prendere una decisione, perché davanti avrà sfide enormi”.

Da Mind a Città Studi.

"E non solo. Servirà sempre molto equilibrio”.