
Emanuela Folliero
Milano, 21 agosto 2016 - Fotomodella, annunciatrice, conduttrice tv e attrice. Classe 1965, Emanuela Folliero ne ha fatta di strada nel mondo dello spettacolo, ma è sempre rimasta a Milano. Nata vicino piazzale Loreto, abita ancora nel quartiere.
Come definirebbe il suo rapporto con Milano?
«Ci sono nata e vissuta, sono affezionata alla città. Certo, è una realtà frenetica ma anche piena di opportunità che possono essere colte».
La zona in cui è cresciuta è cambiata molto negli anni?
«Ho sempre vissuto in zona Loreto e purtroppo il quartiere è cambiato in peggio. Rispetto a prima c’è più di degrado, spero che il nuovo sindaco sistemi le cose. Non è possibile che a 4 fermate di metrò da San Babila, pieno centro, si trovino buche o marciapiedi spaccati e sporco ovunque. Sembra di essere nell’estrema periferia. In questi anni si è pensato a valorizzare solo il centro, ma qui se sbagli fermata ti ritrovi in un altro mondo».
Quali sono i luoghi che porta nel cuore?
«L’oratorio della parrocchia del Santissimo Redentore in via Palestrina. Ogni tanto ci passo ancora e per fortuna è rimasto sempre uguale. Si può dire che allora fosse il nostro Facebook, non c’erano altri svaghi o luoghi di aggregazione. E poi c’è la mia scuola elementare in viale Brianza».
Scuola e oratorio a parte, un altro ricordo?
«Il mercato di via Benedetto Marcello il sabato mattina, dove andavo sempre con mia madre e dove vado tuttora. È cambiato molto, ma alcuni vecchi proprietari dei banchetti ci sono ancora».
Quali erano gli altri posti frequentati dalla Folliero ragazzina?
«Andavo spesso, con le mie amiche, in San Babila e in corso Vittorio Emanuele. Infilavamo i pattini e partivamo da casa. E poi c’era il luna park del quartiere Isola, dove trascorrevamo il weekend, soprattutto il sabato pomeriggio».
Ci sono angoli della città che non conosceva e che ha scoperto di recente?
«Più di uno. Spesso noi milanesi non conosciamo bene la nostra città. Portando in giro mio figlio, ho scoperto cose che non conoscevo o vedevo da molto tempo».
Qualche esempio?
«La bellissima chiesa di San Satiro.Me l’ha fatta vedere mio fratello, che vive a Londra ma quando viene ci porta spesso in giro. E poi la storia dei Navigli, il vicolo dei lavandai e la Darsena».
A Milano ha iniziato anche la sua carriera lavorativa...
«Sì, inizialmente come fotomodella. Contemporaneamente ho frequentato una scuola di recitazione e di dizione in zona via Savona via Tortona. Ho iniziato a fare dei provini e sono stata presa per il telefilm ‘Licia dolce Licia’, dove ho interpretato Denise, la fidanzata di uno dei Bee-Hive, per due edizioni. Poi le cose sono andate avanti. Sono stata diversi anni a Telenova, ho fatto l’annunciatrice a Rete 4 e ho lavorato in molti programmi».
L’esperienza che ricorda con più piacere?
«Ho imparato da tutte, ma forse quelle a ‘Stranamore’ e ad ‘Affetti Speciali’ sono quelle che mi hanno dato di più».
C’è qualcosa che invece cancellerebbe?
«No. Magari certi programmi potevano essere diversi, o forse l’esperienza non del tutto positiva è stata dovuta a un limite mio, ma non eliminerei niente».
Progetti per il futuro?
«A settembre partirà la finale del talent per bambini ‘Tra sogno e realtà’, poi da ottobre ci sarà la trasmissione di benessere ‘Sai cosa mangi?’. Infine sto lavorando al progetto di una trasmissione sul mondo animale per La 5».