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Cronaca

Atm, è emergenza autisti: pronti in 400 per il 2025. Richiamato in servizio chi si è dimesso dopo il Covid

Amerigo Del Buono, direttore operativo dell’azienda di Foro Buonaparte, chiamato in commissione dopo l’affidamento della linea 46 a un operatore privato: “Subaffidamento previsto nel contrasto, scelta dovuta all’eccezionalità della situazione”

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Momento complicato per l’azienda del trasporto pubblico e per i passeggeri

Milano, 31 ottobre 2024 – ​​​​Atm, l’azienda che gestisce il trasporto pubblico cittadino, nei prossimi mesi assumerà 400 autisti per sopperire ad una carenza ormai emergenziale. Una situazione non solo italiana: in Europa mancano, infatti, 105mila conducenti. Lo ha spiegato ieri Amerigo Del Buono, direttore operativo dell’azienda di Foro Buonaparte, nel corso della commissione comunale convocata per approfondire la scelta della stessa Atm di affidare ad un’azienda di trasporto privata, la Stav, una linea del trasporto urbano, la 46 per l’esattezza.

Una scelta senza precedenti alla quale Atm ha fatto ricorso proprio per compensare la mancanza di autisti: ne ha tolti alcuni su una linea non di forza, per poterli dirottare su linee più affollate di passeggeri e a più alta frequenza.

Emergenza personale

È in questo contesto che Del Buono è tornato sull’emergenza-personale nel quale versa il trasporto di superficie: “Abbiamo 400 persone che hanno già fatto la patente e la stanno completando, che hanno il foglio rosa, quindi nei prossimi mesi ci aspettiamo di avere un gettito di nuove assunzioni che possa ridurre o azzerare gli abbandoni che abbiamo”. Altre 140 persone sono state assunte da inizio anno.

Insieme ad Afol poi si stanno organizzando dei recruiting day “per ottenere 250 candidature di persone che possono venire a fare questo lavoro”. E poi c’è il dialogo con i sindacati perché “c’è un cambio totale di scenario del rapporto tra lavoro e vita privata, ed è necessario parlarne. Stiamo richiamando pure le persone che si sono dimesse dopo il Covid e qualcuna sta tornando”.

Il caso 46

Con queste assunzioni nel primo trimestre del 2025 la situazione delle linee di superficie inizierà a normalizzarsi, e alla fine del 2025 “completeremo la fase di ritorno alla normalizzazione”.

Quanto alla 46, Del Buono ha precisato: “Non c’è alcuna strategia di lasciare i servizi ad altri. Il subaffidamento è previsto nel contratto da 14 anni e viene usato per questioni di logistica o emergenza. La 46 rappresenta lo 0,09% della produzione del servizio e il subaffidamento ha la durata di un anno”. Ma Alessandro Giungi, consigliere comunale del Pd, ha annunciato un accesso agli atti per capire i costi dei sub-affidamenti e quanti autisti si recuperano.