
Morosità incolpevole, provvedimento del Comune: via alle domande di contributo . I fondi destinati solo a chi non riesce più a pagare l’affitto per cause di forza maggiore.
Morosità incolpevole, 39mila 690 euro extra per dare una mano a chi ha perso il lavoro, o una fetta importante del reddito: via alle domande per ottenere il contributo. Trezzo vara un altro provvedimento sull’emergenza casa, che tocca tante famiglie in difficoltà economica. Negli anni scorsi gli aiuti regionali sono stati utilizzati per sostenere i nuclei già in contatto con i servizi sociali. Oggi, la scelta dell’Amministrazione è quella di ampliare la platea di chi usufruisce di questa opportunità "per raggiungere chi, pur vivendo una condizione problematica, non ha mai pensato di chiedere una mano". I fondi sono destinati solo a chi non riesce più a pagare la pigione per ragioni che esulano dalla sua volontà. I criteri per richiedere il contributo e le modalità di accesso a questa opportunità sono contenuti in un bando pubblicato sul sito del Comune. "Vogliamo che questo sostegno raggiunga il maggior numero possibile di famiglie che vivono momenti complicati - dice la vicesindaca Tea Geromini con delega ai Servizi sociali - . Per questo abbiamo deciso di rendere noto a tutti che esiste questa chance".
Si potranno ottenere fino a 8mila euro per sanare i debiti residui e fino a 6mila per ristorare la proprietà. Per presentare domanda c’è tempo fino al 31 dicembre. Il bando accende i riflettori sulla fame di case popolari sull’Adda. A fine novembre si è chiusa la selezione pubblica per assegnare gli alloggi disponibili. Risultato: 166 domande a fronte di 14 appartamenti da destinare fra Trezzo, Vaprio, Masate e Trezzano Rosa. Esplode la richiesta e la risposta copre solo il 10% del fabbisogno. "Mettersi un tetto sopra la testa sta diventando un lusso fra precariato e lavoro povero", ribadisce da tempo il Sicet, il sindacato inquilini della zona. "Nell’ultima selezione, 152 famiglie sono rimaste a spasso". La sigla ha chiesto al Comune di destinare il 20% dell’edificabile previsto dal nuovo Piano di governo del territorio proprio all’edilizia pubblica. "Il fenomeno ha dimensioni tali che può essere affrontato solo con un intervento strutturale". Mancano anche "abitazioni di riserva, previste dalla legge e mai destinate allo scopo dalle precedenti Amministrazioni. Bisogna sanare".