MASSIMILIANO MINGOIA
Cronaca

Emergenza clima, il piano di Mm. Raddoppiati i fondi per i tombini: "Ma le piogge sono imprevedibili"

La società alza da 2,7 a 5,3 milioni di euro le risorse per le manutenzioni anti-allagamenti delle strade. Truppo (FdI): gli interventi sono pochi. L’assessora Grandi: dobbiamo puntare sulla depavimentazione.

Emergenza clima, il piano di Mm. Raddoppiati i fondi per i tombini: "Ma le piogge sono imprevedibili"

Tecnici MM al lavoro per liberare un tombino nel quartiere Ponte Lambro durante l’ondata di maltempo del 5 settembre scorso

I fondi per il potenziamento del piano di manutenzione ordinaria salgono da 1,7 a 3,3 milioni di euro all’anno e quelli per la manutenzione straordinaria da uno a due milioni di euro all’anno. In totale, dunque, da 2,7 a 5,3 milioni di euro. Mm, la società controllata dal Comune che gestisce il servizio idrico milanese, ieri ha presentato la sua strategia per moltiplicare gli interventi in tombini, caditoie, bocche di lupo e per evitare che la città si allaghi ogni volta che si registra qualche ora di pioggia incessante. Come, ad esempio, lo scorso 5 settembre. E, senza conseguenze gravi, anche ieri.

I nuovi investimenti per il Piano anti-pioggia sono stati annunciati ieri dal dirigente di Mm Fabio Marelli, responsabile del settore Acquedotti e Fognature, durante la seduta della sottocommissione sulle manutenzioni ordinarie e straordinarie negli edifici comunali presieduta da Riccardo Truppo (FdI). Fondi che serviranno per acquistare tre nuovi e più efficienti autospurghi dedicati alla sola pulizia delle caditoie, per assumere sei nuovi operai, per istituire una squadra di intervento notturna, per potenziare gli appalti con le ditte di spurgo e, per quanto riguarda la manutenzione straordinaria, per un nuovo appalto di pronto intervento per le caditoie dissestate e per due nuovi lotti dedicati ad interventi strutturali. Truppo, una volta letti i numeri dei controlli, fa notare che "20 mila interventi all’anno vuol dire che ciascuna caditoia viene pulita una volta ogni otto anni. Potenziando il piano di manutenzione, si passerà da 8 a 4 anni". Come dire: troppo poco.

Ma Marelli corregge i numeri dati dall’esponente di FdI: "Ogni anno gli interventi sono 22-23 mila. Ma riceviamo anche 4 mila segnalazioni all’anno e dunque gli interventi sono più frequenti. Abbiamo previsto un raddoppio delle pulizie perché è necessario fare di più. Ma le piogge negli ultimi tempi sono sempre più imprevedibili per intensità e concentrazione". L’assessora all’Ambiente e al Verde Elena Grandi, intanto, ricorda che "ora che Mm ha in mano anche la manutenzione del verde, la situazione migliorerà. Ma bisogna anche prendere atto che ci troviamo in una situazione di emergenza: nell’ultimo secolo il fiume Seveso è passato dal 10% al 90% di cementificazione".

L’assessora, a questo proposito, ribadisce l’obiettivo di far diventare Milano una “città spugna“: "Dobbiamo trovare più risorse per depavimentare il suolo. Oggi (ieri, ndr) abbiamo votato una delibera in Giunta che prevede la depavimentazione di un’area parcheggio di 2 mila metri quadrati al Parco Nord, in piazzale Martiri della Deportazione 1, di fronte a cimitero di Bruzzano, dove c’era l’area cantiere per la realizzazione della vasca anti-esondazioni. Il Parco Nord, dunque, riguadagna un’area verde che aveva perso a causa dei lavori per la vasca. Un investimento da 120 mila euro".