MASSIMILIANO MINGOIA
Cronaca

Emergenza immigrati Sala e Fontana al Governo: serve una distribuzione più equa in città e regioni

Il sindaco: da noi ci sono 1.300 minori non accompagnati, sono troppi. Il governatore: intervenga l’Unione europea, la Lombardia è al limite.

Emergenza immigrati  Sala e Fontana al Governo:  serve una distribuzione  più equa in città e regioni

Emergenza immigrati Sala e Fontana al Governo: serve una distribuzione più equa in città e regioni

di Massimiliano Mingoia

Il sindaco Giuseppe Sala lancia l’allarme sul numero eccessivo di migranti arrivati a Milano e chiede al Governo una ripartizione più equa nelle varie città italiane. Il primo cittadino, a margine di un appuntamento all’Ippodromo di San Siro, interviene sul dibattito aperto da una lettera inviata dal presidente nazionale dell’Anci Antonio Decaro del presidente di Anci Toscana e delegato nazionale all’Immigrazione Matteo Biffoni a tutti i sindaci italiani sui temi dell’accoglienza (Piano Ripartizione Nazionale migranti e rete Sprar). Sala commenta che "il numero degli arrivi di migranti è significativamente aumentato, questo a dimostrazione del fatto che non ci sono dichiarazioni elettorali che tengano. Poi, alla fine, gli arrivi dipendono dalle situazioni di difficoltà in Africa e dal meteo". Il sindaco, a questo punto, sottolinea che "la logica di distribuzione non è chiara e fa sì che non sia uniforme (la distribuzione, ndr). Come l’Italia chiede all’Unione europea di distribuire i migranti che arrivano in Europa, io, da sindaco di Milano, chiedo che vengano distribuiti in tutte le città e i Comuni, perché se no è evidente che il prezzo che noi paghiamo è eccessivo. Noi, oggi, abbiamo, censiti, quasi 1.300 minori non accompagnati. Ma sappiamo che ce ne sono altri 200-300-400 che non abbiamo censito perché sfuggono ai controlli. Sono tanti, troppi. Non abbiamo strutture. Il problema non è solo dargli uno spazio: questi ragazzini o riesci a integrarli o sono a rischio di passare nelle mani della delinquenza. Per cui è chiaro che va fatto di più. Il primo punto, comunque, è che ci sia una più equa distribuzione. Di questo vorrei parlare anche con il Viminale".

Sul nodo migranti, sempre dall’Ippodromo di San Siro, parla anche il governatore lombardo Attilio Fontana: "È un problema che si risolverà soltanto nel momento in cui ci sarà un intervento diretto dell’Europa. Questo non è un problema italiano ma europeo. Noi stiamo facendo tutto quanto necessario per rendere sostenibile questa situazione. La Lombardia è arrivata ai suoi limiti, è necessario un incontro con tutte le Regioni, con la presenza dei Comuni, e con il Governo, per studiare delle strategie che ci consentano di dare ancora delle risposte. Ma è chiaro se non si inizia a ragionare a livello europeo, non si va da nessuna parte". La Regione chiederà un incontro la premier Meloni? "Più che sul numero degli arrivi, per capire il problema legato alla distribuzione – replica Fontana –. La Lombardia ha già ricevuto migranti più che tutte le altre (Regioni, ndr)".