
I Re Magi sono arrivati a Milano e come da tradizione hanno sfilato nello storico corteo che da Piazza Duomo raggiunge la basilica di Sant’Eustorgio, al Ticinese. La cerimonia, con i costumi storici, è partita dal cuore della città dopo la benedizione e ha sfilato per il centro fino all’arrivo nella basilica di San Lorenzo per l’evocazione dell’incontro dei Magi con Erode e poi l’arrivo in piazza Sant’Eustorgio per l’offerta dei doni al presepio vivente. Sia alla partenza dal sagrato di Piazza Duomo che all’arrivo in Sant’Eustorgio si sono radunati alcune decine di milanesi, con tanti bambini, per assistere alla tradizionale sfilata dell’Epifania.
Occorrono alcune informazioni storiche per capire il motivo del corteo dei Re Magi fino al Ticinese. Nel transetto destro della basilica di Sant’Eustorgio, infatti, è collocato un antico sarcofago romano che conteneva, secondo la tradizione, le spoglie dei tre Magi che Eustorgio trasportò da Costantinopoli alla basilica di Santa Tecla. Le reliquie, che furono trafugate durante il saccheggio delle truppe di Federico Barbarossa nel 1162, furono in parte restituite nel 1904 venendo custodite nella teca posta sopra l’altare della cappella dei Magi. Non è finita. In Sant’Eustorgio c’è anche l’Ancona dei Magi, voluta da Gian Galeazzo Visconti per ornare l’altare maggiore. È un capolavoro della scultura milanese del 1347, attribuita a Jacopino da Tradate. Il trittico è costituito da tre formelle cuspidate, contenenti episodi della vita dei Tre Magi. In particolare, al centro è rappresentata l’Adorazione dei Magi, con un concerto angelico sullo sfondo. A sinistra, Annuncio dell’angelo ai magi e la loro partenza, mentre a destra I magi sono ricevuti da Erode.