Clerici*
intelligenza artificiale applicativa, come supporto dello strumento tecnologico, trova interessanti utilizzi nel campo della smart city. Per averne una idea pensiamo che, nel campo dei trasporti il libro bianco in materia, adottato dalla Commissione Europea il 28 marzo 2011, stabilisce alcuni obiettivi prioritari al fine di sviluppare entro il 2050 uno spazio unico dei trasporti, competitivo e sostenibile. I sistemi di trasporto intelligente (smart mobility) ad es. car-pooling & car or bike sharing; la semaforica intelligente che si regola autonomamente sulla base del traffico; i mezzi pubblici a basso impatto ecologico, i mezzi per anziani, bambini, portatori di handicap; le piste ciclabili; la segnaletica dedicata. D’altronde, la rete pubblica elettrificata, diffusa capillarmente attraverso una ramificazione estesa a tutto il territorio permetterà attraverso un sistema di sensori, di rilevatori, di apparecchi di comunicazione e di applicazioni intelligenti, da un lato una maggior efficienza del servizio di pubblica illuminazione e dall’altro di recepire e ritrasmettere informazioni su specifiche esigenze. Scopo finale è quello di abbassare il livello dei consumi energetici, creando, nel contempo, una struttura interconnessa ad elevata tecnologia con valenza strategica per la città, gestita in modo centralizzato e in grado di controllare tutti i servizi. C’è poi il tema di una logistica sostenibile in grado di ottenere maggiore efficienza nella gestione dei circuiti distributivi delle merci ai fini del risparmio delle risorse e della salvaguardia dell’ambiente.
Una interessante applicazione dell’alta tecnologia alla abitazione, l’abbiamo con la domotica amministrativa di quartiere o di zona. Si tratta di un nuovo modello di realizzazione e di gestione delle abitazioni in locazione con risvolti di estrema rilevanza in campo sia economico, sia sociale.
*Presidente Assoedilizia