REDAZIONE MILANO

Equiraduno dell’Anno Santo, al via la tratta lombarda del pellegrinaggio a cavallo: la cerimonia in piazza Duomo a Milano

Una fusione unica di spiritualità, tradizione e turismo lento, e porta con sè un messaggio di fede, natura e connessione profonda con il territorio

Equiraduno dell’Anno Santo, al via la tratta lombarda del pellegrinaggio a cavallo: la cerimonia in piazza Duomo a Milano

Milano, 29 marzo 2025 –  Al via ufficiale la tratta lombarda dell'Equiraduno dell'Anno Santoun evento che celebra il Giubileo 2025 con un viaggio equestre straordinario, attraversando la Lombardia da Varese a Varzi, passando per Milano.

Questo pellegrinaggio a cavallo, che terminerà a metà maggio in piazza San Pietro a Roma, è una fusione unica di spiritualità, tradizione e turismo lento, e porta con sè un messaggio di fede, natura e connessione profonda con il territorio.

La cerimonia in piazza Duomo

La giornata di apertura ha visto un'emozionante cerimonia di benedizione dei cavalli e dei cavalieri, svoltasi davanti al Duomo di Milano, cuore simbolico della città. Una ventina di cavalli hanno ricevuto la benedizione, pronti a iniziare il loro viaggio verso la Capitale. La cerimonia ha visto la partecipazione di figure istituzionali e religiose: Don Massimo Pavanello (Arcidiocesi di Milano), Generale Carmine Sepe (Comandante CME Lombardia) e Maurizio Rosellini (Presidente Final Furlong).  Presente in prima fila anche Barbara Mazzali, Assessore al Turismo, Moda, Design e Grandi Eventi di Regione Lombardia.

Milano, Equiraduno Anno Santo in piazza Duomo
Milano, Equiraduno Anno Santo in piazza Duomo

Mazzali: “Emozione e orgoglio”

“Partecipo con emozione e orgoglio alla benedizione dei cavalli e dei cavalieri che, proprio dal cuore simbolico di Milano, daranno inizio al loro cammino verso la Capitale. Insieme a cavalieri e cavalli verrà benedetto un gesto antico e potente: il pellegrinaggio come atto di fede, di devozione e di ricerca interiore”, ha sottolineato Mazzali. 

Ma oggi, accanto alla dimensione religiosa, il pellegrinaggio assume anche un profondo valore turistico e culturale. “I pellegrini del Giubileo – ha proseguito l’assessore – sono viaggiatori moderni, che scelgono la lentezza e il contatto autentico con il territorio. Percorrono sentieri e attraversano borghi, pievi, abbazie e paesaggi meravigliosi. Sono turisti dell’anima, innamorati della spiritualità, della natura e della bellezza. Regione Lombardia, crocevia di cammini millenari, vanta ben 69 chiese giubilari distribuite in tutte le province, diventando così protagonista di un turismo lento e profondo, capace di valorizzare il patrimonio materiale e immateriale dei luoghi”.

E ha sottolineato: “In Lombardia abbiamo tutto ciò che serve per accogliere questo tipo di viaggiatori. Offriamo esperienze vere, cariche di significato, dove la fede si intreccia con la storia e l’identità del territorio. La cerimonia di oggi è molto più di una celebrazione: è l’inizio di un racconto che unisce passato e presente, tradizione e futuro, spiritualità e turismo. L’iniziativa si inserisce in un percorso di valorizzazione dei cammini e del turismo religioso che Regione Lombardia ha avviato con decisione, convinta che fede e scoperta del territorio possano camminare insieme”.

Equiraduno Anno Santo in piazza Duomo a Milano
Equiraduno Anno Santo in piazza Duomo a Milano

Il corteo

Ad aprire il corteo, erano presenti importanti rappresentanze del mondo equestre e istituzionale. Tra questi il Reggimento a Cavallo "Voloire", le Giacche Verdi Lombardia, un’associazione di volontariato a cavallo attiva nella tutela ambientale e nella protezione civile, che si impegna nella vigilanza del territorio e nella promozione di attività di educazione ambientale e sicurezza nei percorsi equestri; i City Angels, testimoni della Speranza del Giubileo, portatori dei valori di Solidarietà e Natura alla base dell’intera esperienza dell’Equiraduno; la storica unità di artiglieria a cavallo dell’Esercito Italiano, custodi di una tradizione militare che affonda le sue radici nel XIX secolo; le Forze dell’Ordine e le associazioni equestri con il gagliardetto da benedire, oltre ai rappresentanti del Consorzio Cavalli Varese, associazioni equestri locali e numerosi appassionati, uniti dalla volontà di promuovere il turismo a cavallo come strumento di valorizzazione del territorio e della cultura.

Il cavallo, un animale simbolo

La loro partecipazione sottolinea l’importanza del cavallo non solo come simbolo di turismo lento e sostenibile, ma anche come strumento di presidio e salvaguardia del patrimonio naturale. L’Equiraduno dell’Anno Santo si ispira ai principi del turismo slow, una forma di viaggio che invita a rallentare per riscoprire il legame profondo con l’ambiente circostante. Il cavallo, da sempre compagno dell’uomo, rappresenta molto più di un mezzo di trasporto: è un simbolo di libertà, di equilibrio interiore e di armonia con la natura. Studi dimostrano che il rapporto con questo animale ha un forte valore terapeutico, contribuendo al benessere emotivo e fisico di chi lo vive quotidianamente. Questa iniziativa è anche un’opportunità per riscoprire la dimensione spirituale del viaggio, unendo il gesto del camminare – o, in questo caso, del cavalcare – alla riflessione interiore e alla condivisione di un’esperienza che si radica nella storia dei pellegrinaggi cristiani; lungo il percorso saranno coinvolte anche le Diocesi locali per momenti di preghiera e accoglienza.

Il tragitto

Il tragitto lombardo dell’Equiraduno, realizzato in collaborazione con Consorzio CavalliVarese e Natura a Cavallo, toccherà alcune delle località più suggestive della regione, valorizzando paesaggi naturali di straordinaria bellezza e borghi storici ricchi di fascino. Da Varese a Milano, fino a Varzi - dove i cavalieri il 13 aprile si riuniranno con i partecipanti delle altre tratte lungo tre antichi cammini di pellegrinaggio – via Francigena, Romea Strata e Romea Germanica - per giungere a piazza San Pietro il 14 maggio. Lungo il percorso i partecipanti avranno l’opportunità di immergersi in ambienti unici, tra parchi, colline e testimonianze di un passato che ancora vive nei centri storici attraversati. Un’occasione, quindi, non solo per i cavalieri, ma anche per il pubblico che potrà assistere al passaggio del corteo e partecipare agli eventi organizzati lungo il percorso. Per ulteriori informazioni e dettagli sul percorso, è possibile consultare il sito ufficiale: giubileoacavallo.it