Fine settimana nero sulle montagne della Valtellina. A nemmeno 24 ore dal decesso di Ermanno Molin Pradel, l’architetto 57enne di San Donato Milanese che sabato è precipitato dalla cresta della Cima Cigola, a circa 2.600 metri di quota, nel territorio comunale di Piateda, un’altra tragedia con un’altra vittima residente nel Milanese . È Federica Tonoli di Masate, medico in una Rsa, 31 anni tra poche settimane, che ieri, poco dopo le 14, ha perso la vita precipitando dalla ferrata del Monte Forno, 3.214 metri al confine tra Italia e Svizzera. La donna non ha avuto scampo, dopo un volo di quasi 200 metri. Da sottolineare anche che entrambi gli incidenti si sono verificati in condizioni meteo buone, ma con molto medico. Sotto choc gli amici che erano con Federica, due ragazzi di 26 e 31 anni e una giovane di 26, tanto che la dinamica esatta di quanto accaduto non è ancora chiara.
Di certo quella di ieri mattina, l’ascesa al monte Forno, era un’uscita per escursionisti esperti: quasi 1.600 metri di dislivello per cinque ore di salita. Per affrontare la ferrata che porta alla sommità del monte servono casco e imbrago: da verificare se Federica e il suo gruppo li indossavano. Molto complesse anche le operazioni di recupero del corpo di Federica Tonoli: l’allerta dalla centrale è arrivata poco prima delle 14.30 e le squadre hanno fatto rientro soltanto alle 19.30. Sul posto l’elisoccorso di Sondrio e quello di Bergamo di Areu che ha trasportato in quota la squadra degli otto tecnici della VII Delegazione Valtellina – Valchiavenna Stazione di Valmalenco del Soccorso alpino e speleologico e del Sagf – Soccorso Alpino della Guardia di Finanza.
Sara Baldini