
Code e disagi ieri mattina negli uffici di piazzale Accursio
Milano, 3 ottobre 2019 - «Avevo messo in conto una coda, non mi aspettavo un girone infernale...». Omar Brembati è un agente di commercio che ieri mattina voleva approfittare di qualche ora libera per andare, munito di delega, a scegliere un nuovo medico di base per il suo compagno, dato che il precedente è andato in pensione. Ma arrivato all’ufficio Scelta e revoca dell’Asst Fatebenefratelli-Sacco in piazzale Accursio ha desistito: «Avevo il numero 726 e il display segnava 483. Ho chiamato il numero verde della Regione, la mia non era la prima segnalazione. Mi hanno spiegato che in questi giorni ci sono code per il rinnovo delle esenzioni dal ticket...» Le esenzioni (per farmaci e prestazioni diagnostiche) sono quelle indicate coi codici E02, E12, E13, E30 ed E40, destinate a disoccupati, cassaintegrati e malati rari e cronici con criteri di reddito.
Il 30 settembre sono scadute, nel senso che non possono più esser fatte valere se i titolari non vanno a rinnovarle presentando un’autocertificazione della propria situazione economica con una copia del documento d’identità. Dovevano scadere il 31 marzo, ma la Regione ha concesso sei mesi di proroga e nelle scorse settimane ha di nuovo scritto a casa ai due milioni di lombardi, su 4,5 milioni che beneficiano di una qualche esenzione dal ticket, cui per la prima volta chiede il rinnovo in quanto, spiegano da Palazzo Lombardia, per queste categorie non esiste comunicazione automatica dall’Agenzia delle Entrate, e chi usa l’esenzione se il suo reddito è cambiato rischia sanzioni pesanti: l’anno scorso, in Lombardia, sono partite multe per un milione complessivo di euro. Il rinnovo può essere effettuato in qualunque momento e in qualunque farmacia o anche on line (per chi ha attivato il Fascicolo sanitario elettronico), oltre che agli uffici Scelta e revoca delle Asst. Ma la gran parte degli interessati, forse anche per avere rassicurazioni, ha assaltato gli sportelli, che devono occuparsi anche di altro (come appunto il cambio del medico di base), soprattutto a cavallo della scadenza.
Lo confermano dall’Asst Fatebenefratelli-Sacco (che ha ereditato dall’ex Asl sei dei dieci uffici Scelta e revoca di Milano città) e dalle Asst Santi Paolo e Carlo e Niguarda, che registrano code da rinnovo esenzioni da settimane. In via Livigno addirittura da luglio, tanto che il Niguarda ha aperto un secondo sportello in via Ippocrate (fino all’11 ottobre) e la possibilità di inviare le autocertificazioni via email; dopo un picco di 230 prestazioni lunedì, tra ieri e l’altro ieri l’afflusso era dimezzato. L’Asst dei Santi anche ieri registrava code, soprattutto in Bande Nere, il più grande dei tre sportelli che gestisce. Per alleggerirle qui, e anche accanto ai Cup degli ospedali San Carlo e San Paolo, sono stati aperti dei punti di raccolta dove si può consegnare l’autocertificazione.