SI.BA.
Cronaca

I futuri parrucchieri incrociano le braccia: "Salviamo l'Espam"

Gli studenti protestano per il rischio di chiusura della scuola

Espam

Milano, 4 ottobre 2016 - Un picchetto per accendere i riflettori su una scuola che rischia di chiudere. Ieri mattina gli studenti dell’Espam, l’Ente scuola professionale acconciatori misti di via Cirié, hanno incrociato le braccia. Al loro fianco anche i professori. Tutti e 81 gli alunni hanno "saltato" le lezioni e sono scesi in strada, davanti ai cancelli, armati di striscioni e volantini.

"Abbiamo bisogno della nostra scuola", tuonano, dando l’appuntamento a questa mattina per un corteo alle porte della Regione. Manifestazione "congelata" poi in serata quando, al termine di un primo incontro fra istituzioni e rappresentanti del comitato dei genitori, è scattata la tregua. A monte un problema di finanziamenti: un anno fa i ragazzi erano riusciti ad avere 77 doti sul fondo contro la dispersione scolastica, quest’anno i fondi non basterebbero più. La Regione però si era chiamata fuori: "Non ha alcuna responsabilità su questa vicenda", aveva precisato in una nota l’assessorato all’Istruzione, Formazione e Lavoro, ma sarebbe stato commesso dalla scuola "un errore irreparabile in sede di presentazione della domanda alla Città Metropolitana". "Ci hanno chiarito che per l’anno prossimo il corso seguirà il suo percorso perché è stata presentata correttamente la domanda – spiegano i genitori –. Per quest’anno la delegazione regionale si è impegnata a fare una verifica approfondita su eventuali possibilità e spazi. Ed Espam si è impegnata a proseguire l’anno scolastico".