CLAUDIO NEGRI
Cronaca

Esperienza nei ristoranti: quando i camerieri dimenticano le ordinazioni

Un racconto personale su come le ordinazioni vengano spesso dimenticate nei ristoranti, suscitando ilarità e riflessioni.

Lord Brummel e i vantaggi degli invisibili

Un racconto personale su come le ordinazioni vengano spesso dimenticate nei ristoranti, suscitando ilarità e riflessioni.

“Lei aveva ordinato i tortellini. Scusi, è colpa mia: non li avevo segnati sulla comanda...". "Sono mortificato: il branzino arriva subito". "Ah, i caffé erano due? Mi perdoni, avevo capito male". Da un po’ di tempo mi capita di essere dimenticato. Stavo per dire trascurato, ma l’esserlo implicherebbe una serie di atti deliberati e in tutta franchezza non credo a una congiura. Il fenomeno, se così vogliamo chiamarlo, si produce in una porzione ristretta di universo: quella dei ristoranti e dei bar: i camerieri si perdono sempre più spesso - vuoi con distratta eleganza, vuoi con imbarazzo - le mie ordinazioni. La cosa suscita l’ilarità di mia moglie: la faccia perplessa del sottoscritto, in vana attesa di portata, pare sia imperdibile. Almeno per lei. Per carità, anch’io ci sorrido, specie quando mi immagino il branzino (“Arriva subito”) precipitarsi dalle cucine, confuso e anche col fiatone per quanto cotto e impiattato. Il branzino è un pesce molto puntuale, odia presentarsi in ritardo e io, che ho della puntualità un rispetto più che nordico (nessuno è perfetto) non posso che apprezzare la contrizione della mia portata che non sapeva di dovermi essere portata o lo sapeva e faceva il pesce in barile, come se niente fosse. Sorrido, certo: dimenticato dal cameriere, che sarà mai? Però non è la prima volta e, anzi: il fenomeno si va ripetendo con sempre maggiore frequenza. Ormai non c’è locale dove non si dimentichino qualcosa, riguardo me e la cosa non è certo normale. Mi sento come in dissolvenza, come se non ci fossi proprio: ho i prodromi della sindrome dell’uomo invisibile. Per consolarmi mi dico: "Lord Brummel sosteneva che il massimo dell’eleganza è quello di passare inosservati". Ma alla presente rappresentanza di un mondo ormai inelegante, sai cosa gliene importa di Lord Brummel e figurarsi di me? Passare inosservati non è che il primo passo nell’oblìo. Almeno portatemi il cestino del pane! Comunque so che una sera accadrà: mia moglie e io saremo al tavolo, in attesa. Ma: "Signora - dirà il cameriere con un sorriso da comanda, levando dal mio posto posate, bicchiere e tovagliolo - posso servirla?".