Milano – “La casa era piena di fumo, non si riusciva a respirare. Sono scappato in strada insieme ai miei figli”. “Io stavo lavorando quando all’improvviso sono esplosi i vetri della finestra: è stato tremendo”. Altri hanno pensato che fosse scoppiata una bomba.
Testimonianze da via Vasari all’angolo con via Pier Lombardo a Porta Romana, a Milano, dove poco prima di mezzogiorno è divampato un incendio in strada seguito da una decina di esplosioni: rogo partito dal vano motore di un furgone per motivi accidentali. Ma le fiamme hanno intaccato il carico di bombole di ossigeno medicale che quel mezzo doveva trasportare a una residenza per anziani, scatenando l’inferno.
Conseguenze: un ustionato, Franco L., di 53 anni, l’autista del furgone, che è stato trasportato all’ospedale in codice giallo. Ancora: lieve trauma cranico per una suora 89enne del vicino asilo. E poi una quindicina di veicoli distrutti tra auto e motorini, dodici appartamenti inagibili (colpita anche la farmacia al piano terra) e ventinove abitanti impossibilitati a rientrare in casa, che hanno dovuto chiedere ospitalità a parenti e amici o pernottare in albergo (“Daremo una mano ai cittadini coinvolti”, ha assicurato il sindaco Giuseppe Sala).
A mezzogiorno e mezza la strada era piena di sfollati: 220 residenti e gli alunni dell’istituto paritario delle suore Mantellate. Tutti spaventati ma illesi. Una ragazzina trema, abbracciata dalla mamma, mentre i vigili del fuoco sul posto con 7 mezzi domano le fiamme in strada e si occupano degli edifici adiacenti. Sul posto anche i carabinieri, la polizia locale, la protezione civile e il 118 con due automediche, tre ambulanze e due mezzi di coordinamento Areu. I cittadini scappati all’aperto sperano di rientrare negli alloggi con i vigili del fuoco almeno per poter raccogliere alcuni effetti personali. Coinvolti, gli abitanti del civico 22 di via Vasari: “Io ero affacciato alla finestra, al terzo piano – racconta Carlo Di Ceglia – e ho visto tutto: il furgone ha preso fuoco e dopo 5 minuti è esploso. Sono scappato giù con i miei figli. Purtroppo i nostri due gatti sono rimasti in casa: uno lo abbiamo poi recuperato ma l’altro non si trova”. Non solo: “La mia auto e lo scooter sono tra i veicoli distrutti”.
Anche Giorgio Frisoni, dello studio di architettura, racconta di aver visto tutto in diretta: “L’autista ha provato a spegnere le fiamme con il piede. Io sono uscito, intenzionato ad aiutarlo con la pompa dell’acqua. Ma non c’è stato il tempo: sono partite le esplosioni”. Per l’onda d’urto, una suora del vicino asilo è caduta a terra. “Ha perso l’equilibrio mentre provava a indietreggiare”, raccontano a scuola. Tanti cittadini si sono attivati per dare una mano anche dal vicino teatro Franco Parenti, che era chiuso. “Ma dentro – fa sapere la direttrice Andrée Ruth Shammah – c’erano i nostri tecnici Gianni, Riccardo e Stefano che si sono subito adoperati per aiutare gli abitanti dei palazzi e portare soccorso alla scuola materna prima dell’arrivo dei pompieri. È stata una grande angoscia per tutti”.