Propaganda jihadista e proposti di accoltellamenti: espulso estremista islamico

Rimpatriano con un volo da Malpensa un 37enne marocchino da mesi monitorato dalle forze dell'ordine

Minaccia jihadista

Minaccia jihadista

Milano, 21 novembre 2017 - Con un provvedimento firmato dal ministro dell'interno, Marco Minniti, è stata eseguita oggi - martedì 21 novembre - l'espulsione di un cittadino marocchino, per motivi di sicurezza dello Stato. Si tratta di un 37enne segnalato la scorsa estate a seguito di indagini investigative perché aveva postato sui social contenuti di propaganda jihadista e aveva manifestato l'intenzione di voler raggiungere il Medio Oriente per unirsi allo Stato islamico. Inoltre, a seguito di approfondimenti informativi, è risultato che stava meditando, qualora non fosse riuscito a raggiungere un territorio di jihad, di realizzare in Italia "accoltellamenti", anche per ritorsione al mancato rinnovo del permesso di soggiorno. Per questi motivi il ministro  Minniti ha firmato il decreto di espulsione per motivi di sicurezza dello Stato ed è stato rimpatriato, con accompagnamento nel proprio Paese, con un volo decollato dalla frontiera aerea di Malpensa e diretto a Casablanca.

Con quella odierna sono 97 le espulsioni eseguite con accompagnamento nel proprio Paese nel corso del 2017 e 229 quelle eseguite dal 1 gennaio 2015 ad oggi, riguardanti soggetti gravitanti in ambienti dell'estremismo religioso. Monitorato da mesi dal Servizio per il Contrasto dell'Estremismo e del Terrorismo Esterno della Direzione Centrale di Polizia di Prevenzione e dalla Digos di Milano, il 37enne questa mattina è stato sottoposto a perquisizione, all'esito della quale è stato rinvenuto un cartoncino su cui lo straniero aveva disegnato una bara, circondata dai nomi di diversi Paesi occidentali (tra cui l'Italia) e dell'Iran, e scritto la frase "Se Dio vuole questa sarà la vostra bara".