ALESSANDRA ZANARDI
Cronaca

Ettore Cattaneo, il “dentista volante” di Milano: “Sia reso omaggio al pioniere dell’aviazione”

Roberto Smacchia, appassionato di storia locale di Casaletto Lodigiano scriverà una biografia del grande pilota nato a fine ’800 e chiede al Comune di Melegnano di dedicargli una strada

Lo storico di Casaletto Lodigiano Roberto Smacchia mostra il libro scritto da Ettore Cattaneo che partecipò con D’Annunzio all’occupazione di Fiume. Cattaneo fu anche progettista e costruttore di alianti con la Caproni

Ettore Cattaneo fu anche progettista e costruttore di alianti con la Caproni

Melegnano (Milano) – “Riscopriamo la figura di Ettore Cattaneo, aviatore di Melegnano, campione del volo a vela e costruttore aeronautico. La sua città natale gli dedichi una via”. La storia del “dentista volante“, medico prestato all’aeronautica, nato a Melegnano nel 1898 e morto a Milano nel 1972, rivive in una biografia che Roberto Smacchia, 56enne di Casaletto Lodigiano, appassionato di storia locale, si accinge a scrivere e per la quale è intenzionato a spulciare archivi e raccogliere documenti. Per approfondire la vicenda del pilota che nel 1921 partecipò con D’Annunzio all’occupazione di Fiume, Smacchia si è procurato un libro scritto dallo stesso Cattaneo nel 1933, “Il volo a vela e il suo domani“. “Si tratta di un volume che apparteneva a un professore di Albenga, autografato dallo stesso autore. L’ho acquistato attraverso una libreria antiquaria: da lì intendo partire per la mia ricerca”, annuncia Smacchia.

Figlio e nipote di una dinastia di medici condotti a Melegnano, Cattaneo sviluppò fin da giovane una grande passione per il volo che lo spinse a iscriversi, all’insaputa del padre, alla facoltà d’ingegneria, al Politecnico di Milano. Il padre scoprì che il figlio frequentava ingegneria e lo rinchiuse in una stanza affinché studiasse, invece, medicina e chirurgia. Cattaneo si laureò e svolse la professione di dentista in Galleria Vittorio Emanuele a Milano, continuando comunque a sviluppare la sua passione per l’aviazione e prendendo il brevetto di pilota.

Campione mondiale di distanza a bordo di un aliante G.p.1, progettista e costruttore di alianti in accordo con la Caproni, il 28 giugno 1931 effettuò il primo volo a razzi della storia. Brevettò una modalità per il trasporto aereo delle truppe belliche che venne fatta propria dai tedeschi, durante la seconda guerra mondiale. Sempre durante il conflitto, venne decorato al valore per la sua attività di ufficiale medico, mentre nel dopoguerra riprese la sua attività di dentista.

“Una figura decisamente eclettica, che ha dato un contributo rilevante alla ricerca aeronautica. La sua vicenda, ricca di curiosità, merita di essere ricordata – osserva Smacchia –. Vorrei approfondire anche la sua vita privata e andare alla ricerca di eventuali discendenti, oltre a ricostruire il contesto storico-sociale dell’epoca. Eventuali legami col fascismo? È un altro aspetto da scandagliare. Sarebbe inoltre interessante capire se Cattaneo conoscesse Desiderio Meazza, aviatore di Casaletto Lodigiano, attivo durante la prima guerra mondiale”.