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Euforia negli hotel. Occupati al 100%: "Tornano i flussi dai Paesi asiatici"

Si stimano ricavi per 80 milioni di euro in totale. Al Mandarin: "Rispetto a un anno fa +15% di utili".

Euforia negli hotel. Occupati al 100%: "Tornano i flussi dai Paesi asiatici"

Si accendono i riflettori sulla Milano Fashion Week, un’esplosione di stile e creatività, ma anche e soprattutto un potente motore economico e di attrattività internazionale. Lo confermano sia le stime di Confcommercio, per quanto concerne l’indotto del comparto dei prossimi giorni, sia le parole di Carlo Capasa, presidente della Camera nazionale della moda italiana, che parla di cifre per l’intero comparto dei servizi che si aggirano attorno agli 80 milioni di euro. "Sarà una settimana della moda molto affollata e partecipata quella che si apre oggi a Milano (ieri per chi legge ndr) e con una folta rappresentanza di buyer e giornalisti da tutto il mondo, inclusi i cinesi, tornati in massa nel capoluogo lombardo dopo due anni di restrizioni legate alla pandemia di Covid" spiega Capasa, che offre un’analisi positiva del mercato proveniente dall’estero "Siamo almeno all’80% delle presenza dalla Cina. Anche da tutto il resto del mondo arriva tanta gente, il problema è trovare un posto a Milano perché in città è tutto pieno, e anche in provincia". Il settore alberghiero, che tanto aveva sofferto nelle ultime stagioni, può finalmente esultare per il ritorno ad una piena capacità. Per alcuni poi, più di altri, i risultati sono particolarmente positivi. "Tutti gli hotel a cinque e quattro stelle sono al completo. Parlo di quelli del centro, come il Bulgari, l’Armani o il Mandarin, che hanno ricevuto domanda da modelle e buyer asiatici e americani, oltre ai soliti europei" racconta Maurizio Naro, presidente Federalberghi Milano. Il manager lombardo, attivo già a partire dagli anni ’70 nel settore alberghiero, non esita a lanciare un allarme, malgrado il periodo positivo: "La difficoltà di queste settimane di affluenza è che ci sono grossi problemi nel trovare personale competente: parlo di camerieri che non abbiano bisogno di formazione. Dopo la pandemia c’è stata una drastica riduzione degli addetti ai lavori. Non è tanto una questione economica ma oggi per educare un giovane servono ameno due esperti, manca tempo ed esperienza".

Luca Finardi, General Manager Mandarin Oriental, Milan e Area Vice-President, Operations Mandarin Oriental Hotel Group, segnala +15% a livello di fatturato rispetto all’anno precedente, sia per l’aumento dei costi che delle tariffe. E seguendo l’idea presentata da Capasa, propone più giorni per la Settimana della Moda milanese. "Mi piace sottolineare che siamo tornati a essere un punto di riferimento nel mondo. Sfruttiamo questa attrattività per potenziare ancora di più la rassegna".

M.R.