
Un rendering del nuovo Campus Ied all'ex Macello
Milano - Orti selvatici, installazioni artistiche, mostre, manifestazioni sportive, convegni, conferenze e concerti. Sono queste alcuni degli "usi temporanei" che nei prossimi mesi saranno messi in atto nell’ex Macello di viale Molise.
Il Comune ha appena stipulato una convenzione in questa direzione con Redo Sgr, la società che nel luglio del 2021 ha vinto il bando “Reinventing Cities’’ per la totale riqualificazione dell’ex Macello e che, tramite il progetto Aria, intende realizzare nell’area dell’immobile comunale il nuovo Campus internazionale dell’Istituto Europeo di Design (Ied), un museo dedicato alla divulgazione delle tecnologie e case a prezzi contenuti (sotto i 2.500 euro al metro quadrato) per 1.200 famiglie e per centinaia di studenti.
Un investimento da 500 milioni di euro che comporterà almeno cinque anni di lavori per vedere completamente realizzato il progetto Aria. Da qui all’apertura del cantiere, però, Comune e Redo Sgr si sono posti il problema di come mettere in sicurezza l’area, negli ultimi anni spesso occupata abusivamente, e di come utilizzarla fino a che le ruspe non entreranno in azione.
Per ora alla società sviluppatrice del progetto di restyling è stata consegnata solo una parte dell’area dell’ex Macello, ma sono già in corso le attività perché la Sogemi consegni la parte rimanente al Comune che, a sua volta, le affiderà a Redo Sgr, che a quel punto potrà sviluppare gli usi temporanei concordati con l’amministrazione in tutto l’immobile.
Usi temporanei che, a parte da quelli da cui siamo partiti, prevedono l’insediamento di un Memory Lab (un laboratorio per la valorizzazione della storia e della memoria su scala locale) e della Casa del Progetto (un laboratorio di placemaking e gli uffici del progetto Aria) e la realizzazione dei Magazzini Desus per l’esposizione di materiali e oggetti appartenenti agli edifici dell’ex Macello.
Uno degli usi temporanei che più colpisce tra quelli indicati nella convenzione è quello della creazione di "orti selvatici per la sperimentazione agricola, con autorizzazione accessoria temporanea alla vendita di prodotti non alimentari e/o alimentari, e alla ristorazione e somministrazione di alimenti e bevande, food truck e sosta temporanea di automezzi".
Non solo. Tra gli usi temporanei previsti anche la programmazione di "mostre-mercato che da temporanee e occasionali diventino appuntamenti a cadenza fissa nell’ottica di creare consuetudini d’uso dell’area e stabilizzarle per trasferirle nei futuri spazi commerciali" previsti nel progetto Aria.