Il Tribunale del Riesame di Milano ha dichiarato "inammissibile" il ricorso della Procura di Busto Arsizio contro l’ordinanza del gip che aveva respinto la richiesta dei pm di applicazione della misura cautelare dei domiciliari per l’ex presidente della Camera, Irene Pivetti, per il “caso mascherine“. A distanza di oltre due mesi dall’udienza di discussione del ricorso della Procura, i giudici (presidente del collegio Luisa Savoia) hanno depositato il provvedimento con cui hanno dichiarato, come chiarito dal legale di Pivetti, l’avvocato Filippo Cocco, la competenza "ad indagare della Procura di Roma".
"Sono molto soddisfatto del provvedimento, sarebbe stata una misura cautelare profondamente ingiusta ed a distanza di diversi anni dai fatti contestati. Siamo anche noi convinti che eventualmente il processo si debba fare a Roma", precisa l’avvocato Cocco. Nell’inchiesta l’ex presidente della Camera è stata accusata di frode nell’esercizio del commercio e frode in pubbliche forniture: attraverso la Only Italia, secondo l’accusa, nella prima ondata di Covid, avrebbe importato dalla Cina 15 milioni di mascherine non conformi e destinate alla Protezione Civile per 30 milioni di euro. Per il Riesame, ora, l’inchiesta deve tornare a Roma.