REDAZIONE MILANO

Musica sotto le stelle in Duomo: va in scena l’antipasto di Expo

Concerto con Bocelli e Lang Lang in mondovisione. Diretta dal sito di Nicola Palma

EXPO 2015 THE OPENING

Milano, 30 aprile 2015 - Un evento in mondovisione per celebrare Expo. Una star mondiale. I big della lirica. Gli artisti del teatro più famoso del pianeta. E le prime immagini del sito di Rho-Pero, con l’Albero della Vita a svettare sui padiglioni ormai ultimati. Appuntamento stasera alle 21.15 in piazza Duomo a Milano con «The Opening», il concertone all’aperto (e aperto a tutti gratuitamente) che saluterà l’inizio dell’Esposizione universale. Ieri sera doppia prova generale di professori d’orchestra e coristi della Scala (ne seguirà un’altra stamattina) sulla megastruttura posizionata proprio davanti alla Cattedrale che farà da palco. Definito il programma della serata, condotta da Paolo Bonolis e Antonella Clerici e trasmessa su Rai Uno. Sedici sinfonie e arie d’opera del repertorio italiano, come chiesto espressamente da musicisti e cantanti di via Filodrammatici. Si partirà, a meno di sorprese, con l’Inno di Mameli.

Un grande protagonista sul proscenio: Andrea Bocelli. Sarà lui a esibirsi nel «Nessun dorma», famosissima romanza della Turandot che verrà replicata 24 ore dopo in teatro dal tenore lettone Aleksandrs Antonenko per la Prima del capolavoro pucciniano diretta da Riccardo Chailly. Attesa per l’interpretazione di Diana Damrau, acclamata Violetta nel 2013: la soprano tedesca si esibirà proprio nel brindisi di Traviata «Libiamo ne’ lieti calici». Tanto spazio a Giuseppe Verdi in scaletta: si parte con l’ouverture di Attila (pare per esigenze televisive), senza dimenticare il coro del Nabucco «Va, pensiero» e la caballetta «Di quella pira» del Trovatore (in scena il giovane tenore Francesco Meli).

Omaggio pure a Umberto Giordano, col brano «Amor ti vieta» tratto dal secondo atto di Fedora e il finale di Andrea Chénier. E ancora, ecco di nuovo Puccini con «E lucevan le stelle» di Tosca e «O mio babbino caro» dal Gianni Schicchi. L’ambassador Expo Lang Lang suonerà al pianoforte la tarantella rossiniana «La danza». Chiusura pop con «’O sole mio», classico della canzone napoletana reso ancor più celebre negli anni Novanta dai Tre Tenori Josè Carreras, Placido Domingo e Luciano Pavarotti. A far da intermezzo, le istantanee su maxi schermo dell’area Expo a poche ore dal taglio del nastro: «Con sorprese ed effetti speciali», ha preannunciato qualche giorno fa Marco Balich, l’ideatore dell’Albero della Vita. Non resta che far scorrere le lancette. Tutti in piazza Duomo.

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