
La celebrazione dell'Albero della Vita
Milano, 21 ottobre 2015 - Un'intera giornata dedicata all'Albero della Vita e l'annuncio del commissario unico, Giuseppe Sala, ha annunciato che "rimarrà com'è' oggi". "Chiudiamo la questione perchè è molto difficile l'idea di smontarlo e rimontarlo da un'altra parte". Sala ha, quindi, spiegato che si "dovrà' fare attenzione alla pulizia e alla manutenzione della struttura nei mesi di cantiere", che dal primo novembre interesserà l'area per lo smantellamento dei padiglioni esistenti. L' Albero della vita, infatti, così come Palazzo Italia e il Padiglione Zero - le tre strutture destinate a restare in piedi - saranno non funzionanti in questo periodo di decostruzione per "ragioni di sicurezza". "Dobbiamo finire tutto entro maggio 2016 - ha chiarito Sala - ma io credo che faremo anche prima. L' albero tornerà quindi in funzione a partire dalla prossima primavera".
Dal canto suo, il commissario generale di Padiglione Italia, Diana Bracco, ha sottolineato di "apprezzare molto che si vada in questa direzione. Palazzo Italia e l' Albero della vita - ha aggiunto - diventeranno un pezzo di storia dell'Italia, sono ricordi dell'Expo che vogliamo tenere e sono un tutt'uno: noi - ha spiegato - nel padiglione iniziamo la narrazione del Paese che ha il suo grande finale nell' albero. Le due cose non possono vivere separate". Soddisfatto anche Marco Balich, ideatore dell'opera, che ha fatto notare come "l' albero rappresenti l'immagine molto chiara del successo dell'Expo" al punto che "ce lo chiedono all'estero" e accordi sono in via di definizione per esportarne le tecnologie.
Se l' Albero della vita resterà sul sito di Expo e rimarrà un esemplare unico, l'idea di fondo, il concept e le tecnologie sono già pronte a partire per l'estero. A render noto l'interesse di oltre confine per l'opera, è stato lo stesso ideatore, Marco Balich, che ha reso noto che "ci sono state istanze e infatti con Orgoglio Brescia (il consorzio di imprese che ha realizzato l' albero, ndr) stiamo chiudendo per commercializzare la tecnologia". Secondo quanto svelato, attualmente sul tavolo ci sono richieste dal Golfo Persico, dalla Cina e da uno dei Paesi cosiddetti 'stan' (Kazakhstan. Uzbekistan, ecc...). "E' un bene che possiamo espandere la nostra tecnologia all'estero - ha aggiunto il presidente di Orgoglio Brescia, Paolo Franceschetti -, che poi siano alberi di Natale o palme, va bene tutto, ma fateci lavorare". A chiudere e' stato Balich che con una battuta ha fatto notare come la "notizia importante è che la Cina ce l'abbia chiesto visto che di solito fotografano le cose e se le fanno loro".
Intano l'ammiratissimo Albero della vita è al centro di molte celebrazioni che sono cominciate questa mattina alle 10 con una parata di bandiere di una rappresentanza di Paesi partecipanti accompagnata dalla Fanfara del terzo reggimento Carabinieri Lombardia con un'esecuzione finale dell'inno d'Italia. Questa sera, invece, alle 19 presso l'Open Air Theatre, si terrà il concerto di Roberto Cacciapaglia con l'Orchestra dell'Accademia Teatro alla Scala diretta dal Maestro Pietro Mianiti. Sipario scenografico della manifestazione la coda interminabile dei visitatori in attesa di entrare al padiglione Italia. Le celebrazioni continueranno durante l'intera giornata al Lake Arena e sul Cardo, con iniziative promosse dagli sponsor dell'installazione "simbolo" di Expo.