ANNA GIORGI
Cronaca

Bastonate in testa e pugni in faccia nel sonno, 55enne denuncia e fa arrestare il fratello violento

Milano, le aggressioni fisiche e verbali in famiglia andavano avanti da anni. Gli agenti, intervenuti per salvare la donna, hanno immobilizzato l’uomo con il taser

Una manifestazione contro la violenza sulle donne

Un altro tentato omicidio, vittima una donna, italiana, di 55 anni che chiameremo Elena (nome di fantasia), sventato all’ultimo dalla polizia che ha bloccato l’uomo violento con il taser. Per l’aggressore, arrestato, è stato disposto il protocollo previsto dal codice rosso, si tratta di violenza in famiglia, ma a procurare lesioni gravi che configurano un tentato omicidio stavolta è il fratello della donna ricoverata in ospedale.

La brutta storia di violenze si consuma tutta in famiglia fra tre fratelli uno dei quali, il maggiore di nome Salvatore A. vessa, picchia, minaccia di morte la sorella minore. I maltrattamenti proseguono per anni. Salvatore svolge lavori saltuari e non contribuisce al mantenimento della famiglia, in casa nasconde coltelli e ogni sera torna a casa ubriaco e diventa violento. Sempre e solo con la sorella.

La donna, ha raccontato ai poliziotti che l’hanno salvata di avere subito per anni continue vessazioni e aggressioni, Salvatore era un abituale assuntore di alcol, disoccupato, violento, aggressivo nei confronti di chiunque. La donna parlando del fratello era poi scoppiata in un pianto disperato e aveva raccontato che negli ultimi tre anni la convivenza con lui era peggiorata a causa del continuo abuso di alcol e le aggressioni fisiche e verbali erano diventate sempre più frequenti.

La stessa donna aveva poi riferito che tutte le vessazioni perpetrate negli anni l’avrebbero portata ad un "perdurante stato di sofferenza e agitazione tanto da obbligarla ad assumere farmaci antidepressivi e a rivolgersi al Cps per continui consulti psichiatrici". La donna, entrando nello specifico, aveva raccontato che il fratello senza alcun motivo, anche qualche giorno prima del ricovero, l’aveva colpita con un bastone di legno e poi l’aveva minacciata gravemente di morte con un coltello da cucina. In questo caso la donna aveva denunciato l’episodio al commissariato Lorenteggio facendo partire il protocollo di “codice rosso“ disposto dalla procura.

Un secondo, più grave, episodio si era verificato pochi giorni dopo quando il fratello Salvatore si era scagliato contro di lei mentre dormiva. L’uomo l’aveva sorpresa nel sonno massacrandole il viso di pugni e procurandole un taglio al braccio e al polso destro. In quell’occasione allertato dalle urla era intervenuto l’altro fratello. L’ultima denuncia da parte della donna porta la data di tre giorni fa. In quel caso Salvatore era entrato in casa e vedendo un thermos pieno di caffè lo aveva preso e lanciato contro la testa della sorella.

A chiamare la polizia, anche in questo caso, il familiare che aveva sentito le urla. Gli agenti arrivati in casa, in zona Bisceglie, con un taser hanno immobilizzato l’uomo che aveva appena fratturato lo zigomo alla sorella. Salvatore A. è stato poi arrestato dagli agenti del commissariato con l’accusa grave di tentato omicidio. Anche mentre lo portavano in cella ha continuato a insultare e a inveire contro la donna. Elena è in ospedale con una prognosi di venti giorni.

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