Fabrizio Bergamaschi, una vita da ultrà, innamorato dei colori del Legnano e del Milan. " Fabbro", lo chiamavano tutti, veniva da una quartiere povero di Milano, fatto di storie di periferia, povertà, degrado ma anche di grande dignità. Cinquantun anni, una madre invalida costretta sulla sedia a rotelle, un palazzo popolare. Storia ordinarie di vita. Ma per Fabbro esistevano solo Milan e Legnano, e quella pezza color lilla con la scritta "Milano" che portava ovunque, in tutta Italia, sotto neve, pioggia o con 30 gradi all’ombra. Una ischemia celebrale lo ha portato via, il 9 gennaio, dagli amici, da quella curva che per lui era diventata più di una grande famiglia. Un dolore immenso per tutti perché il "Fabbro" si sapeva far voler bene: "Si era presentato sempre in punta di piedi, con grandissima umiltà, sempre con la sua passione incredibile per il Legnano – spiegano i Boys Lilla –. Era innamorato dell’essere ultrà e seguiva questo stile di vita 365 giorni all’anno. Veniva con noi, in casa come in trasferta perché l’importante era esserci, sempre e comunque". Sempre con i “suoi” della curva del Milan. Sempre in prima linea per il Legnano.
Un ultras speciale il Fabbro, capace negli anni di collezionare molte sciarpe, foto e cimeli di tifoserie di tutta Italia. Un materiale infinito che adesso la curva vuole vendere per dare una mano alla madre invalida, rimasta sola in sedia a rotelle in una casa popolare di Milano, aiutata dalla solidarietà dei vicini.
"Vogliamo far si che Fabbro possa continuare a vivere, proponendo il suo materiale a collezionisti che possano custodirlo col cuore, come avrebbe fatto lui. L’intero incasso verrà devoluto alla madre, invalida al 100 per cento che oggi, senza il suo Fabrizio è stata catapultata in un mondo in cui il suo handicap affiora prepotente, tra notevoli spese da affrontare per le cure e assistenza quotidiana".
Foto e cimeli che hanno un valore simbolico, ma che molti ragazzi hanno acquistato a suon di decine di euro con lo scopo di dare una mano concreta: "Non abbiamo dubbi sulla buona riuscita di questa iniziativa, Molti di noi hanno già dato una mano. Abbiamo aperto a tal proposito una pagina facebook dal titolo Fabbro Ovunque, che raccoglie parte del materiale. Pubblicheremo foto di tifoserie italiane divise per categoria o regione, con specificati i nomi". Una raccolta importante, perchè l’essere ultras va oltre il colore. Non ha caso dopo la morte di Fabbro ai Boys sono arrivate le condoglianze da parte di tifoserie di tutta Italia e anche dall’estero. "Vivrai sempre con noi, e in ogni curva d’Italia!" hanno scritto i tifosi. E così è stato.