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Il Vegetale, Fedez e J-Ax con Fabio Rovazzi: la "second family" alla premiere / FOTO

Il 24enne milanese al debutto come attore: "Una delle serate più belle della mia vita"

Fedez, Rovazzi e J-Ax (Instagram)

Milano, 18 gennaio 2018 - "Ieri sera c’è stata la premiere de “Il Vegetale” il mio primo film. È stata una delle serate più belle ed emozionanti della mia vita". A parlare è Fabio Rovazzi, fresco di red carpet per il debutto della prima pellicola da attore. "Grazie mille a tutti quelli che sono venuti e grazie sopratutto a tutte le persone che hanno sempre creduto in me - ha scritto su Instagram postando una foto con Fedez e J-Ax -. Vi voglio bene. A proposito... Sono ancora teso". Alla serata speciale dell'amico Rovazzi presente anche Chiara Ferragni, in dolce attesa (FOTO). Del resto Fedez, J-Ax e Rovazzi e le rispettive compagne sono una vera e propria "second family", come lo stesso rapper ha sottolineato durante le feste, postando una foto di gruppo insieme.

La nuova commedia è scritta e diretta da Gennaro Nunziante (il regista e autore del campione di incassi Checco Zalone). Nel cast del film in sala dal 18 gennaio in 400 copie distribuite dalla Disney anche Luca Zingaretti nel ruolo di un manager finto buono. Il cantante milanese 24enne dei tormentoni "Andiamo a comandare", "Tutto molto interessante" e "Volare" (feat Gianni Morandi) è il protagonista della pellicola, ambientata proprio nella sua città, Milano. Una Milano dove si muove - con difficoltà - una generazione alle prese con un lavoro che non c'è, dove anche per fare volantinaggio bisogna superare una selezione degna di un posto da manager.  

 

Nella pellicola Rovazzi interpreta Fabio, laureato in Scienze della Comunicazione, in cerca di lavoro e alle prese con un padre ingombrante (Ninni Bruschetta) e una giovanissima sorellastra capricciosa (Rosy Franzese). Entrambi lo considerano di fatto un 'vegetale' ma, come si vede nel film, sta comunque a lui muoversi in questa Italia in cui c'è in corso una guerra generazionale. "Il vegetale racconta la nostra generazione che ha ereditato il nulla e dove il modello vigente è fottere il prossimo. Credo sia meglio che si instauri invece un rapporto civile. Quelli della mia generazione sono spaesati, precari e si sono dovuti inventare nuovi lavori per sopravvivere proprio come ho fatto io".