REDAZIONE MILANO

Fabrizio Corona di nuovo nei guai per un video hard con una donna: chiesto il processo

Milano, chiuse le indagini sull'ex re dei paparazzi dopo la denuncia di una donna che si era rivolta alla sua agenzia per la pubblicazione di un libro

Fabrizio Corona

Milano – La procura di Milano ha chiesto il rinvio a giudizio per Fabrizio Corona denunciato oltre un anno fa da una donna un presunto ricatto su un filmato intimo. La presunta vittima, sposata e con figli, si era rivolta all’ex fotografo dei vip affinché seguisse la pubblicazione di un suo libro. Tra i due era poi nata una relazione – documentata anche dal video al centro dell’inchiesta – dopo la quale è arrivata una causa civile. È a questo punto che sarebbe arrivato il presunto ricatto.

La perquisizione

Nell’aprile 2022 l’ex agente fotografico, che fu condannato in passato, tra le altre cose, per presunti foto-ricatti ai danni di vip, era stato oggetto di una perquisizione da parte dei carabinieri nell'ambito dell'indagine, dopo la denuncia della donna, assistita dall'avvocato Angelo Morreale.

Il libro, la relazione e la causa civile

“Voleva pubblicare un libro ed è stato pubblicato – ha spiegato il legale di Corona, Ivano Chiesa – e poi, siccome non è rimasta contenta delle vendite, se l'è presa con Fabrizio”. La difesa ha fatto presente che tra i due c’era stata una relazione, in seguito alla quale era nata anche una causa civile. Il tentativo di ricatto sarebbe arrivato proprio nell’ambito di quella causa.  L’ex re dei paparazzi – ha spiegato la difesa – aveva detto alla donna che “se fosse stato costretto a difendersi” nel procedimento civile “sarebbe venuto fuori anche il rapporto personale che avevano avuto”, compreso quel video che documentava la relazione. 

I video e le chat

“Fabrizio – dice il su difensore – ha consegnato ai carabinieri i video e le chat tra loro, non ha niente da nascondere e ci sono dei testimoni”. Il legale, parlando della nuova inchiesta a carico di Corona, l’ha definita una “bufala ciclopica”. 

Tentata estorsione

La procura invece – l’inchiesta è affidata al pm Antonio Cristillo – ha stralciato la contestazione di tentata truffa e ha chiuso le indagini e chiesto il processo per la tentata estorsione. Ora la decisione sul processo o meno spetterà al gup nell'udienza preliminare.