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Facile Ristrutturare in crisi, la protesta dei 250 lavoratori: “Stipendi non pagati da due mesi”

Milano, l’azienda ha presentato richiesta di concordato preventivo. Organizzato un presidio davanti allo showroom di Milano

Uno degli showroom di Facile Ristrutturare a Milano

Facile Ristrutturare promette di consegnare “chiavi in mano” le case rimesse a nuovo, occupandosi di progettazione, pratiche amministrative, gestione dei fornitori e direzione lavori. Ma ora è la gestione interna dell’azienda ad essere messa in discussione dai suoi stessi lavoratori: 250 dipendenti non hanno ancora ancora ricevuto lo stipendio di maggio e giugno e sono in attesa di saperne di più sul loro futuro.

Lo scorso 12 giugno i vertici hanno depositato una richiesta di concordato preventivo e da quel momento vige l’incertezza più assoluta: “Ai lavoratori è stato comunicato di rimanere a casa, senza specificare come verranno coperte le giornate non lavorate”, spiega il sindacalista Flavio Cervellino, della Filca Cisl di Milano.

“E con i cantieri fermi – aggiunge – ci si chiede in che modo verranno reperite le risorse per pagare le retribuzioni. Lo scorso 2 luglio abbiamo inviato una richiesta di incontro alla direzione per discutere di questi temi, ma ad oggi non è pervenuta nessuna risposta. È una situazione assurda e inaccettabile”.

In segno di protesta il sindacato ha organizzato un presidio davanti allo showroom di Milano, in viale Cassala 46. L’appuntamento è per mercoledì 17 luglio, dalle 11 alle 12.30. Più della metà dei lavoratori ha contratti a tempo determinato (ben oltre i limiti previsti dal contratto nazionale), alcuni sono in scadenza questo mese, altri il prossimo ottobre. Ma anche sui rinnovi non si sa nulla. Il timore è che l'azienda abbia intenzione di ridurre il personale. Facile Ristrutturare Spa ha sede centrale a Roma: sui cantieri milanesi sono impiegati una trentina di lavoratori, per lo più operai.