Quattro anni fa la città si candidò con un suo monumento simbolo, il Molino Vecchio. Nuova edizione del censimento I luoghi del cuore indetto dal Fai, e nuova candidatura da parte di una cordata di associazioni e cittadini. Ma stavolta non di un solo monumento, bensì di una intera porzione del suo centro storico, l’Antico Borgo di Gorgonzola: "Uno scrigno di bellezza, un concentrato di storia e architettura di pregio in una zona circoscritta del vecchio nucleo". Già online il link per i clic. E al via il tam tam: "Votate". Un po’ di storia. Nucleo di formazione molto antica, l’Antico Borgo, spiegano gli esperti era già capo Pieve nell’855, quando venne redatto il manoscritto più antico che menzioni la località di Congorciola. Poi Goffredo da Bussero che nel suo Liber Notitiae Sanctorum Mediolani, risalente alla seconda metà del XII secolo lo menziona due volte.
Il Borgo misura un centinaio di metri quadrati, che custodiscono decine di beni culturali, già inseriti nel codice dei Beni Culturali e del Paesaggio. Qualche nome: la Casa degli Umiliati alla Corte dei Chiosi, l’oratorio di San Pietro oggi Santuario della Madonna dell’Aiuto, i resti di un fossato quattrocentesco, la Torre degli Arrigoni: ancora Villa Serbelloni Busca, Villa Freganeschi Pirola, il Mausoleo Serbelloni e la Chiesa dei Santi Protaso e Gervaso, sino a Villa Monti e allo stesso corso del Naviglio Martesana. E via di seguito, di contrada in contrada, fra dimore e corti. "Dopo il successo ottenuto dal Molino Vecchio - così i promotori - arrivato al primo posto della categoria Mulini nel Censimento 2020, e dall’Ospedale Serbelloni, primo posto della categoria Antichi luoghi della salute nel 2022, è arrivato il momento di sostenere l’Antico Borgo".
M.A.