REDAZIONE MILANO

Patatine San Carlo, la faida familiare tra i figli dell’ex patron Alberto Vitaloni

Francesco Vitaloni accusa la sorella Susanna, a capo della società, di aver costretto il padre malato a firmare una serie di operazioni societarie e immobiliari a suo vantaggio. Indagini in corso

Alberto Vitaloni nel 2016

Milano – C’è una battaglia molto aspra all’interno della famiglia dell’ex patron del gruppo San Carlo, Alberto Vitaloni. Una faida personale ma soprattutto legale che vede uno contro l’altra uno dei figli di Vitaloni, Francesco, e la sorella Susanna, a capo della società. Secondo quanto riporta l’Ansa, la donna è accusata dal fratello di “violenza privata, circonvenzione di incapace, sequestro di persona e maltrattamenti” ai danni del padre, che ha 88 anni e che, secondo la denuncia del figlio Francesco, sarebbe affetto da una grave forma di demenza che – stando ad una relazione di una neurologa di parte – lo porterebbe “a ragionare come un bimbo di 5-6 anni”.

In questo contesto, sempre stando alla denuncia, tutta da valutare da parte degli inquirenti, la figlia Susanna lo avrebbe costretto a firmare una serie di operazioni societarie e immobiliari a suo vantaggio, approfittando, quindi, delle condizioni dell'anziano padre e raggirandolo. A denunciare l'attuale numero uno della San Carlo è stato proprio il fratello di Susanna, Francesco, che inoltre lamenta pure, negli atti firmati, tra l'altro, dall'avvocato Carlo Taormina, di non sapere dove si trovi il padre, in quale abitazione, né in quale stato di salute versi. Da quanto si è appreso da fonti giudiziarie, la Procura di Milano, con l'aggiunto Letizia Mannella e il pm Rossana Guareschi, ha aperto un fascicolo di indagine sulla vicenda, sulla base delle ipotesi di reato denunciate da Francesco Vitaloni. Nel frattempo, però, i pm sono in attesa della conclusione del procedimento civile davanti alla sezione Tutele del Tribunale di Milano che, tramite accertamenti medici, deve verificare se l'88enne sia effettivamente incapace e abbia bisogno di un tutore.

Secondo gli avvocati di Francesco Vitaloni, “ad Alberto Vitaloni gli accertamenti clinici non arrecherebbero nessun danno, mentre ci sarebbero problemi seri solo per Susanna Vitaloni e i suoi famosi professionisti (medici, avvocati, notai, manager) che fingono che Alberto Vitaloni stia bene, facendogli sottoscrivere atti di consiglio d'amministrazione che non comprende, facendogli firmare email scritte dai professionisti della figlia. Insomma - scrivono ancora - facendogli compiere ogni tipo di atto necessario a Susanna”. L'ex patron della San Carlo ha acquistato, ad esempio, due immobili e due posti auto in via Corridoni, oltre ad una villa e terreni in provincia di Olbia per 7 milioni e mezzo di euro totale. Il tutto, sempre stando alla denuncia, “comprato e poi donato” alla figlia Susanna.