ANNA GIORGI
Cronaca

Sembrava un farmaco anti-Covid, era Viagra cinese

Maxi sequestro di medicinali spacciati per miracolosi, in realtà erano una truffa, in manette due cinesi

La Guardia di Finanza ha sequestrato 12mila pasticche e 500mila integratori alimentari

Milano - Sembrava un farmaco anti-covid, invece era una sorta di Viagra, un intruglio cinese pericoloso per la salute. Stesso principio attivo, stessi effetti. Truffa pura, spacciato per farmaco miracoloso. Il nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf ha sequestrato, oltre 12mila di questi farmaci illegali, in particolare compresse, messi in vendita come "anti-Covid" e 500mila integratori alimentari pericolosi per la salute trovati nei locali di due esercizi commerciali gestiti da società cinesi, i cui titolari non avevano titoli idonei per il commercio. Le analisi di laboratorio, spiega la Gdf, "condotte dall’università degli Studi di Milano - Dipartimento di Chimica su campioni del materiale in sequestro hanno, infatti, rivelato una composizione differente rispetto a quanto dichiarato sul confezionamento, oltre che per la presenza di metalli pesanti, anche per il rinvenimento di sostanze potenzialmente nocive per la salute dei consumatori".

Tra i farmaci sequestrati, che una volta immessi in commercio avrebbero generato un "volume d’affari di oltre un milione di euro", sono state individuate anche "numerose compresse di Kamagra (generico del Viagra)". È scattata la denuncia per due cittadini cinesi per i reati "di abuso della professione di farmacista, commercio e somministrazione di medicinali guasti e imperfetti e frode in commercio". L’attività investigativa è risultata particolarmente complessa per la difficoltà di ricostruire la provenienza dei prodotti che, una volta entrati nel territorio nazionale, venivano immediatamente frazionati e messi in vendita in numerosi esercizi commerciali compiacenti.

Complessivamente, l’operazione rientra nell’azione di rafforzamento del dispositivo permanente di contrasto ai traffici illeciti legati all’emergenza epidemica in corso, del Comando Provinciale ed ha lo scopo di tutelare i consumatori e gli operatori economici onesti che agiscono lealmente e nel rispetto delle regole, importando merci dalle caratteristiche qualitative certe e rispondenti alle normative nazionali e comunitarie dettate a tutela della salute pubblica.

Le Fiamme Gialle hanno eseguito, nell’arco dell’ultimo mese, specifici servizi di controllo finalizzati alla ricerca di canali di importazione clandestina e approvvigionamento illegale di farmaci destinati per la cura del Covid-19, arrivando a sequestrare 121mila medicinali di origine straniera, principalmente cinesi, privi di autorizzazione e di valutazione sulla validità terapeutica e sull’assenza di effetti collaterali. Anche gli accertamenti dei Nas, in campo hanno portato negli ultimi mesi ad una prima fase di interventi con l’individuazione di 107 mila prodotti illegali presso associazioni culturali e supermarket etnici e hanno continuato a monitorare la possibile sussistenza di altri canali di distribuzione sommersi.