
Sono pronti a seguire le vie legali pur di scongiurare il trasloco del Leoncavallo da via Watteau a via San...
Sono pronti a seguire le vie legali pur di scongiurare il trasloco del Leoncavallo da via Watteau a via San Dionigi. I rappresentanti del centrodestra pensano che l’unica soluzione per risolvere il caso Leonka sia lo sgombero dall’immobile di proprietà della famiglia Cabassi e bocciano la trattativa tra antagonisti e Comune.
Il primo a dar fuoco alle polveri è il parlamentare di Fratelli d’Italia ed ex vicesindaco Riccardo De Corato (nella foto): "Denuncerò il Comune per diversi reati a Procura e Corte dei Conti se darà al Leonka la sede comunale in via San Dionigi. Ora basta!".
Sul piede di guerra anche la Lega. Il segretario milanese e consigliere comunale Samuele Piscina preannuncia "un esposto alla Corte dei Conti e alla Procura della Repubblica" e annuncia "un presidio del Carroccio in via San Dionigi per il prossimo sabato pomeriggio".
In campo contro l’ipotesi del trasferimento dei leoncavallini nel capannone di via San Dionigi anche l’assessore regionale alla Sicurezza Romano La Russa, esponente di FdI: "Sento parlare di un imminente favoritismo nei confronti delle sedicenti “mamme antifasciste del Leoncavallo“ - oggi certamente già nonne - che hanno adocchiato un capannone comunale a Porto di Mare. Non si capisce per quale motivo, se non per un favore politico, il Comune debba concederglielo in comodato d’uso".
M.Min.