Dopo anni di accuse, scuse, esposti, querele e battaglie in tribunale, tra Fedez e il Codacons sembra essere scoppiata la pace. Il rapper e il presidente dell’associazione dei consumatori, Carlo Rienzi, si sono incontrati amichevolmente a Taranto per lanciare una campagna contro gli effetti devastanti dell’inquinamento nella città. Entrambi sono ritratti in una foto destinata a diventare storica: Fedez indossa una maglietta del Codacons e Rienzi una maglietta con il volto dell’avversario storico.
Su Instagram persino la pagina del Codacons ironizza: “Le foto che non vi sareste mai aspettati: Carlo Rienzi e Fedez insieme per il diritto alla salute e per i cittadini di Taranto”. Sempre su Instagram, l’ex di Chiara Ferragni ha pubblicato una foto con l’emoji di una colomba e la scritta “E pace fu”.
“Io e il Codacons – ha spiegato invece l’artista – banalmente ci siamo seduti a un tavolo, decisi a finire questo contenzioso che avrebbe portato fondamentalmente a nulla e abbiamo deciso di suggellare questa pace cercando di accendere un riflettore rispetto a questa problematica che ha bisogno di essere diramata e di avere eco. La nostra idea è di cercare di utilizzare come veicolo l’onda mediatica del nostro incontro facendo una battaglia comune. A latere c'è anche una mia donazione al reparto di Oncoematologia pediatrica dell’ospedale di Taranto, ma non fa parte della progettualità. Vita natural durante cercheremo di portare il tema più in alto possibile per far sì che ne parli”.
Contestato per le donazioni
Rispondendo alla domanda di una giornalista sulla donazione, il rapper ha risposto che “si sta cercando di rimestare in tutte le attività di beneficenza provando a trovare il pelo nell'uovo. Purtroppo per chi agisce in questo modo non è così”.
La giornalista faceva riferimento a una donazione fatta da Fedez nel 2019 per bambini con problematiche oncologiche neonatali, in occasione dell’uscita del suo libro di favole “Quando sarai grande’ in cui, secondo la cronista, “venne scritto che il libro sosteneva un’associazione onlus” ma, ha aggiunto, ci fu “probabilmente un errore di comunicazione” dato “che sembra un Balocco pro tempore”.
L’artista ha risposto “che esistono enti a tutela dei consumatori che sanciscono se la comunicazione è stata fatta correttamente o scorrettamente e nessun tribunale mi ha detto che io ho sbagliato quella attività. Sono stati donati dei soldi. Nè l'Antitrust nè altro ente ha mai detto nulla. Magari dono più di quello che vendo”.
L'artista ha aggiunto di aver “perso due milioni in due anni per fare un concerto in piazza Duomo legato a un evento benefico. Abbiamo donato dei soldi e pagato le persone che hanno lavorato per quella iniziativa. Se io voglio fare un evento gratuito nella mia città non devo rendere conto a nessuno”.
Poi ha risposto a un'altra domanda relativa a donazioni per i terremotati di Amatrice. “Una giornalista – ha ricostruito Fedez – mi chiama e mi dice che la donazione non è pervenuta. Quindi si è tentato di contestarmi la donazione. Io in quel momento non avevo le fatture del 2016, non ricordavo come fosse avvenuta l’operazione. Mi era stato detto che non avevano ricevuto la donazione. State cercando di trovare cose che non troverete. Devo fare un sacco di querele e vi ringrazio perché mi pagherete le vacanze”.