Mentre Fedez è ricoverato al Fatebenefratelli di Milano a seguito di un emorragia causata da due ulcere anastomotiche, fuori dall’ospedale continua a infuriare il dibattito sullo stop della Rai sulla sua partecipazione alla trasmissione Belve di Francesca Fagnani. E nello scontro il rapper a trovato un insospettabile alleato nel giornalista Vittorio Feltri.
Qualche giorno fa, intervistato dal Corriere della Sera, l’amministratore delegato della Rai Roberto Sergio aveva ha confermato la scelta motivandola in base a “una valutazione di opportunità riferita alle ultime sue presenze in Rai, sia per il primo maggio che per l'ultimo Sanremo e ad affermazioni nei confronti dell'azienda che necessitano tempi ulteriori per ritrovarsi in un rapporto e clima diverso e più sereno”.
Nelle ultime ore, in difesa del cantante si è schierato Feltri, il quale nei confronti del rapper ha sempre avuto un rapporto conflittuale ma di curiosa stima. “A me Fedez piace molto – ha scritto Feltri su Il Giornale – e so che questo potrà stupire coloro che si ritengono di destra, i quali vedono nel rapper un provocatore fastidioso, quasi urticante, costantemente teso allo scontro fine a se stesso e smaccatamente politico”.
Feltri ha detto di reputare “ingiusto il veto posto sulla sua persona in Rai. Una televisione pubblica deve essere aperta, aderire pienamente ai valori fondativi della nostra Costituzione, come la libertà di pensiero e di parola, quindi non può assolutamente permettersi di escludere. È molto da sinistra questo genere di condotta, ossia la tendenza a silenziare le voci dissonanti, a depennare chi le sta antipatico, a scartare chi le è nemico”.