REDAZIONE MILANO

Ferdico a Materazzi: “Zanetti mi ha detto che la polizia sta monitorando la curva dell’Inter”. Spuntano i nomi di Chalanoglu e Barella

La telefonata intercettata tra il capo ultrà nerazzurro e il difensore. Siamo nel maggio 2023 e i due parlano anche del “povero” Vittorio Boiocchi. Nella conversazione si parla apertamente di incontri con i giocatori

Milano, 1 ottobre 2024 – In una telefonata intercettata del 26 maggio 2023 tra il capo ultrà interista Marco Ferdico e Marco Materazzi, ex difensore nerazzurro, è emerso che il primo “avrebbe saputo da Zanetti” ex capitano dell'Inter e vicepresidente - "che …”ci sono dei funzionari di Polizia che stanno monitorando la curva anche per l'accaduto...al povero Vittorio”.

Marco Ferdico, capo ultrà e Javier Zanetti, vice-presidente del'Inter
Marco Ferdico, capo ultrà e Javier Zanetti, vice-presidente del'Inter

Il riferimento è all'omicidio dello storico leader ultrà interista Vittorio Boiocchi, ucciso nell'autunno 2022. Lo si legge negli atti dell'inchiesta di Milano. La circostanza, si legge ancora negli atti della Procura e del gip, sarà “certamente approfondita quando l'indagine potrà essere disvelata”.

Antonio Bellocco (con gli occhiali), Andrea Beretta e a destra Marco Ferdico
Antonio Bellocco (con gli occhiali), Andrea Beretta e a destra Marco Ferdico

I biglietti della finale

Sempre nell’ambito della stessa inchiesta sono di rilievo le dichiarazioni di un altro dirigente dell’Inter, Claudio Sala, il responsabile sicurezza della prima squadra sentito come teste lo scorso febbraio. 

"Anche io mi sono meravigliato della concessione di tale numero di biglietti, perché era stato concordato, inizialmente, un numero di 1.200”. Il riferimento è alla vicenda dei 1500 biglietti finale di Champions del 2023 a Istanbul che il direttivo della curva nord, Ferdico-Bellocco-Beretta avrebbe preteso e ottenuto dalla società.

"Gli ultras - ha chiarito Sala - hanno avanzato, per tale partita, una richiesta di un numero importante, che non ricordo, di biglietti. Gli amministratori della società - ha proseguito - inizialmente, in virtù delle concessioni per la finale di Coppa Italia dell'anno precedente, avevamo stabilito un numero di 800 biglietti, che, io, Silva ed il dott. Cameruccio avevamo ritenuto, sin da subito, essere un numero esiguo visto la portata dell'evento”.

Vincono gli ultrà

Successivamente, si legge ancora nel verbale, “ritenendo tale numero basso per una finale di Champions League, il dott. Cameruccio ha inoltrato una richiesta aggiuntiva, agli amministratori delegati, per l'ottenimento di un numero maggiore di biglietti”.

A questo punto, ha aggiunto, “gli amministratori hanno deciso di rilasciare 1200 biglietti per gli ultras. Poi, il dott Cameruccio, dopo qualche giorno, ha ricevuto la notizia, con stupore, dagli amministratori della società, che il numero dei biglietti a favore del direttivo ultras sarebbe stato pari a 1500”. E ancora: “Anche io mi sono meravigliato della concessione di tale numero di biglietti”.

La mediazione

Nella telefonata tra Marco Ferdico e l’ex difensore nerazzurro Marco Materazzi, si legge nell’ordinanza di custodia cautelare, c'è un chiaro riferimento ai biglietti e “risulta evidente che Materazzi sarebbe dovuto “servire” per mediare con la squadra", una mediazione lecita che sembrerebbe esserci stata e svela il perché del diniego del club, ossia il ricarico operato dal direttivo sui biglietti: da 80 euro li avrebbero rivenduti a 900.

Hakan Chalanoglu esulta dopo un gol
Hakan Chalanoglu esulta dopo un gol

Le pressioni 

Nell’ordinanza del gip Domenico Santoro, che ha firmato i 19 arresti, restituisce “l'immagine di una società spesso sottoposta a pressioni, che prova a mediare nell'interesse della squadra e che, verosimilmente, in questa ottica, rischia di sottovalutare il peso di certi accadimenti".

E ancora, si legge nell'ordinanza di custodia cautelare della procura, l'ex giocatore nerazzurro Skriniar avrebbe avuto un incontro con due ultrà, per discutere la sua permanenza a Milano, e il calciatore "tremava dalla paura".

Il turco Hakan Calhanoglu, stando alle affermazioni di Ferdico, "avrebbe dovuto trascorrere, nel mese di agosto una serata a cena con la propria famiglia, unitamente a quella di Antonio Bellocco, legato al clan di Rosarno e ucciso lo scorso 4 settembre a Cernusco sul Naviglio da Andrea Beretta, altro capo storico della Curva Nord

In più circostanze, si legge nell’ordinanza “si è compreso che Ferdico avrebbe incontrato il calciatore turco ricevendo in dono magliette ufficiali consegnate poi ad Antonio Bellocco". Inoltre il 22 agosto 2023 Ferdico “ha informato Bellocco di un incontro con Calhanoglu e con il calciatore colombiano dell’Inter Juan Guillermo Cuadrado, che avrebbero dovuto perfezionare il 24 agosto” e in una conversazione del 26 maggio del 2023 con Materazzi, Ferdico "ha affermato di aver incontrato Calhanoglu e il calciatore Barella, per parlare delle criticità sorte per la vicenda dei biglietti della finale di Champions League, e avrebbe appreso perfino le lamentele del calciatore turco per il comportamento della società interista”.