Milano – La Procura di Milano, prima in Italia, ha aperto un fascicolo conoscitivo a modello 45, senza cioè ipotesi di reato né indagati, per il caso Chiara Ferragni – pandoro Balocco. La decisione è arrivata dopo il deposito dell’esposto per truffa da parte del Codacons e Assourt: il procuratore Marcello Viola ha assegnato il fascicolo al dipartimento anti-truffe guidato dall'aggiunto Eugenio Fusco.
Fusco dovrà quindi incaricare la Guardia di Finanza di procedere a tutti gli accertamenti del caso per stabilire l’eventuale profilo dell’illecito. Solo dopo le verifiche delle Fiamme Gialle si potrà decidere se avviare una vera e propria inchiesta.
Lunedì il Codacons aveva depositato l’esposto contro l’imprenditrice digitale in 104 procure in tutta Italia “affinché valutino l'apertura di un’indagine per possibili profili penali a seguito della sanzione inflitta dall’Antitrust”.
Secondo l’associazione dei consumatori Ferragni dovrebbe essere chiamata “a rispondere del possibile reato di truffa aggravata, con la richiesta di porre sotto sequestro i conti delle sue società a tutela delle azioni di rivalsa da parte dei consumatori che hanno acquistato il pandoro griffato”.